Santa Verdiana
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Santa Verdiana | ||
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Vergine e reclusa | ||
Nascita | Castelfiorentino 1182 | |
Morte | 1 febbraio 1242 | |
Venerato da | Chiesa cattolica | |
Canonizzazione | 1533 da papa Clemente VII | |
Ricorrenza | 1 febbraio | |
Attributi | giglio, abito monacale, vipere | |
Patrono di | Castelfiorentino | |
Vedi anche | scheda su santiebeati.it | |
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Santa Verdiana (o Veridiana) (Castelfiorentino, 1182 - Castelfiorentino, 1 febbraio 1242) è venerata come santa vergine dalla Chiesa cattolica per cui è la patrona di Castelfiorentino (FI).
[modifica] Cenni biografici
Nata nella famiglia di nobiltà decaduta degli Attavanti, da giovane venne tenuta come amministratrice presso un parente facoltoso. Si recò successivamente in pellegrinaggio a Santiago di Compostela. Nel 1221 Francesco d'Assisi la ammise al terzo Ordine francescano. Si dedicò alla penitenza e alla solitudine. Alcuni fedeli di Castelfiorentino, per non farla andar via dal paese, le costruirono una cella in riva al fiume Elsa vicino ad un oratorio. Verdiana rimase reclusa nella celletta per 34 anni. Da una piccola finestra assisteva alla messa e riceveva il cibo.
[modifica] Leggende devozionali e culto
Secondo la tradizione, durante il suo incarico di amministratrice presso uno zio facoltoso, spesso Verdiana coglieva occasione per donare ai poveri quello che giaceva nei magazzini. In una di queste circostanze vennero a mancare delle derrate che un compratore stava aspettando. Verdiana, che aveva donato quel cibo ai povei, pregò lo zio di pazientare per un giorno e miracolosamente l'indomani il magazzino fu di nuovo fornito di quanto mancava. Secondo un'altra leggenda tramandata dalla tradizione devozionale, negli ultimi anni della sua vita avrebbe condiviso la celletta con due vipere, che avrebbero cercato invano di farla uscire all'aperto, ma non ne uscì se non dopo la morte. Sempre secondo la tradizione, alla sua morte le campane di Castelfiorentino si sarebbero messe a suonare tutte insieme.
Nel 1533 papa Clemente VII ne approvò il culto. Se ne celebra la festa liturgica il 1° febbraio.