Ruperto di Deutz

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Ruperto di Deutz (Liegi, 1075 – Deutz, 4 marzo 1129) è stato un abate belga.

[modifica] La vita

Ruperto nacque verso l'anno 1075 nella città di Liegi o in un villaggio dei dintorni. Entrò molto giovane, come oblatus, nel monastero di San Lorenzo, dove rimase presumibilmente dal 1082 sino al 1119.

Egli conobbe ben presto l'esperienza amara dell'esilio ed almeno per tre volte. La prima volta riparò nella Francia del Nord (1092-1095), la seconda a Siegburg (1116-1117), dall'amico abate Cunone, e la terza ancora a Siegburg e Colonia (1119). Nel 1120, infine, l'arcivescovo Federico, lo nominò abate di Deutz, dove si trovava un monastero benedettino, sulla sponda opposta del Reno rispetto alla città di Colonia. Ruperto rimase nella cittadina tedesca, finché si spense il 4 marzo 1129. La formazione di Ruperto deve molto agli anni trascorsi a Liegi, centro religioso e teologico di prima grandezza nell'area del confine franco-germanico.

L'epoca, in cui Ruperto visse, fu segnata da forti tensioni. Da un lato, il conflitto tra Regnum e Sacerdotium, legato ai nomi di Gregorio VII ed Enrico IV, divideva la Chiesa e aveva per oggetto le investiture e la nomina dei vescovi. Dall'altro, iniziative di riforma, aventi origine in Cluny ed in altri centri di spiritualità (Cîteaux) e caldeggiate dai Pontefici, mettevano in fermento l'ordine benedettino. Ruperto partecipò alla vicende del suo tempo. Fu sostanzialmente favorevole al Papa e simpatizzò per la riforma ecclesiale e monastica, che aveva in Siegburg il suo centro propulsore.

Il primo esilio di Ruperto va considerato proprio nel contesto del conflitto tra Otberto, vescovo filo-imperiale di Colonia, e Berengario, abate del monastero di San Lorenzo a Liegi, fedele al Papa. Il vescovo, infastidito dalle posizioni dell'abate, gli intimò di lasciare l'abbazia. Berengario accettò l'esilio e si diresse nel Nord della Francia, fuori dei territori sotto il diretto controllo dell'Imperatore. Numerosi monaci del monastero di San Lorenzo, tra i quali Ruperto, lo seguirono.

Nel 1095 Otberto fu condannato dal concilio di Piacenza per simonia e fu scomunicato. Perso anche il sostegno dei suoi vassalli, Otberto dovette intraprendere una politica più morbida ed acconsentire che Berengario e i suoi monaci facessero ritorno a Liegi. Il vescovo Otberto tornò in piena comunione con Roma soltanto dopo il sinodo di Nordhausen del 1105, che lo costrinse alla sottomissione.

Attorno al 1110, Ruperto accettò di farsi ordinare sacerdote dall'alto prelato. Il motivo della dilazione dell'ordinazione, oltre che nella sensibilità personale circa la propria indegnità, sta nel rifiuto di Ruperto di farsi ordinare da un vescovo accusato di simonia e, perciò, non in piena comunione con Roma.

Nel 1116, Ruperto fu chiamato in processo, perché le sue opere in più punti erano parse sospette. Ruperto ne uscì scagionato, ma a causa dell'opposizione dei suoi avversari preferì recarsi dall'amico Cunone, a quel tempo abate del monastero di Siegburg. Questo secondo esilio ebbe luogo, con ogni probabilità, subito dopo il processo del 1116 e fu la conseguenza delle sue prese di posizione nell'ambito della controversia eucaristica e della controversia sulla predestinazione.

Ritornato a Liegi nel 1117, Ruperto decise di affrontare nuovamente la controversia sulla volontà di Dio ed entrò ancora una volta apertamente in polemica con la scuola di Laon. Proprio in quell'anno, si recò in Francia, a Laon e poi a Châlon sur Marne, per discutere con i magistri Anselmo di Laon e Guglielmo di Champeaux.

Al ritorno da quell'originale viaggio, nell'autunno di quello stesso anno, Ruperto non trovò a Liegi una calorosa accoglienza. Gli avversari, infatti, avevano individuato contro di lui nuovi capi d'accusa. Secondo i suoi detrattori, Ruperto affermava che gli angeli erano stati creati da Dio dalle tenebre e non dalla luce, come avevano sempre affermato i Padri. Ma, soprattutto, gli si rinfacciava di commentare inopportunamente la Parola di Dio, dopo che tanti – prima di lui e meglio di lui – avevano già scritto un numero sufficiente di opere di valore.

Ruperto questa volta non rispose agli attacchi e per la terza volta, nel 1119, prese la strada dell'esilio. Si diresse a Siegburg e poi a Colonia, dove trovò la compiacenza del vescovo Federico, che lo nominò abate di Deutz. Il clima inizialmente sereno della cittadina tedesca permise a Ruperto di produrre le sue ultime opere, che rappresentano la sintesi matura del suo pensiero. Da Deutz si allontanerà solo una volta, nel 1124, per un pellegrinaggio a Roma.

Gli ultimi giorni di Ruperto non furono, tuttavia, dei più felici. Il sostegno dell'amico Cunone, occupato nel suo ministero di vescovo nella lontana diocesi di Ratisbona, si era man mano affievolito. I rapporti con Federico, arcivescovo della vicinissima Colonia, si erano fatti via via sempre più tesi. L'ultima prova della sua vita fu l'incendio del castello adiacente al monastero di Deutz, il quale tuttavia rimase miracolosamente illeso. Presagendo la fine imminente, Ruperto iniziò a comporre il De meditatione mortis, che – purtroppo – non riuscì a portare a termine.

[modifica] Bibliografia

• Opere attribuite a Ruperto di Deutz presenti in PL [MIGNE J. P. (ed.), Opera Omnia (iuxta editionem Venetam anni 1748), PL 167-170, Paris 1894]
  1. Epistula ad Cunonem Abb. Sigebergensem (PL 167, 193-196).
  2. De sancta Trinitate et operibus eius in libris XLII (PL 167, 198-1828).
  3. Commentarium in Duodecim Profetas Minores libri XXXI (PL 168, 9-836).
  4. In Cantica Canticorum de Incarnatione Domini Commentarium libri VII (PL 168, 837-962).
  5. In S. Job Commentarius (PL 168, 961-1196).
  6. In Librum Ecclesiates Commentarius, liber unus (PL 168, 1195-1306).
  7. De gloria et honore Filii Hominis super Mattheum, libri XIII (PL 168, 1307-1634).
  8. Hymnus sive Oratio Ruperti ad Sanctum Spiritum (PL 168, 1633-1636).
  9. Ad Sedis Apostolicae Praesulem Romanum Pontificem Epistola (PL 169, 9-11).
  10. De Glorificatione Trinitatis et Processione Sancti Spiritus libri IX (PL 169, 13-202).
  11. Epistula noncupatoria ad Cunonem (PL 169, 201-204).
  12. In Evangelium S. Joannis Commentariorum libri XIV (PL 169, 203-826).
  13. In Apocalypsim Joannis Apostoli Commentariorum libri XII. Prologus ad Friedericum Ar chiepiscopum Coloniensis (PL 169, 825-1214).
  14. De Victoria Verbi Dei libri XIII (PL 169, 1215-1502).
  15. De Divinis Officiis libri XII (PL 170, 9-332).
  16. De Incendio Oppidi Tuitii (PL 170, 333-358).
  17. De Meditatione Mortis libri II (PL 170, 357-390).
  18. Vita S. Hereberti (PL 170, 389-428).
  19. Passio B. Eliphii Martyris (PL 170, 427-436).
  20. De Voluntate Dei (PL 170, 437-454).
  21. De Omnipotentia Dei (PL 170, 453-478).
  22. Super Quaedam Capitula Regulae Divi Benedicti Abbatis libri IV (PL 170, 477-538).
  23. Altercatio Monachi et Clerici, quod liceat monacho praedicare (PL 170, 537-542).
  24. Epistola ad Everardum (PL 170, 541-544).
  25. Quaestio de Laesione Virginitatis et an possit consecrari corrupta (PL 170, 543-560).
  26. Anulus sive Dialogus inter Christianum et Judaeum libri III (PL 170, 559-610).
  27. De Vita vere Apostolica dialogorum libri V (PL 170, 609-664).
  28. Epistola qua ratione monachorum ordo praecellit ordinem clericorum ad Liezelinum Canonicum (PL 170, 663-668).
  29. Chronicon Sancti Laurentii Leodiensis (PL 170, 669-702).

• Altre fonti (diverse da PL)
  • ARDUINI M. L., Ruperto di Deutz e la controversia tra Cristiani ed Ebrei nel secolo XII, con testo critico dell’ “Anulus seu dialogus inter Christianum et Iudeum” a cura di R. Haacke, Istituto Stori-co Italiano per il Medioevo («Studi Storici» 119-121), Roma 1979, 6-242.
  • BÖHMER H., Carmina de sancto Laurentio, in MGH, Libelli de Lite, III, 624-641. Dans «Monumenta Germanicae historica inde A.C. 500 usque ad 1500», Hannover-Berlin (Liblit 3) 1896, p. 622-641
  • COENS M., Un Sermon inconnu de Rupert, abbé de Deutz, sur s. Pantaleon, «Analecta Bollandia-na» 55 (1937) 244-67.
  • CSOKA L., Ein unbekannter Brief des Abtes Rupert von Deutz, «Studien und Mitteilungen zur Geschichte des Benediktinerordens» 84 (1973) 383-385.
  • DINTER P., Rupert von Deutz. “Vita s. Heriberti”: Kritische Edition mit Kommentar und Unter-suchungen, Bonn, Rohrscheid 1976. Dans «Veröffentlichungen des Historichen Vereins für den Niederrhein, insbesondere für das alte Erzbistum Köln» (13), Bonn 1976 [édition critique avec commentaires]
  • DEUTZ H. e I., Commentaria in Canticum Canticorum/Kommentar zum Hohenlied, voll. I-II, Bre-pols, Turnhout 2005.
  • DEUTZ H. e I., Der Gottesdienst der Kirche, voll. I-IV, Herder, Freiburg (1999-[?]).
  • ENDRES J., Honorius Augustodunensis: Beitrag zur Geschichte des geistigen Lebens im 12. Jahr-hundert, Kempten-Monaco 1906, 147-150.
  • FALCHINI G. (ed.), Ruperto di Deutz. Commento al Cantico dei Cantici. De Incarnatione Domini, Ed. Qiqajon, Bose 2005.
  • GRIBOMONT J., Les Oeuvres du Saint-Esprit. De Trinitate, pars III, téxte établi et traduit par E. de Solms, SC 131 e 165, Paris, 1967 e 1970.
  • GRUNDMANN H., Der Brand von Deutz 1128 in der Darstellung Abt Ruperts von Deutz: Inter-pretation und Text-Ausgabe, DA 22 (1966) 385-471. Dans «Deutsches Archiv für Erforschung des Mittelalters» (22), Köln-Graz, 1966, p. 441-471
  • HAACKE R. (ed.), Liber de divinis officiis, CM 7, Turnhout 1967.
  • HAACKE R. (ed.), Commentaria in evangelium sancti Iohannis, CM 9, Turnhout 1969.
  • HAACKE R. (ed.), De victoria Verbi Dei, MGH, Quellen zur Geistesgeschichte des Mittelalters, V, Weimar 1970.
  • HAACKE R. (ed.), De sancta Trinitate et operibus eius, CM 21-24, Turnhout 1971-72.
  • HAACKE R. (ed.), Commentaria in Canticum Canticorum De incarnatione Domini, CM 26, Tur-nhout 1974.
  • HAACKE R. (ed.), De gloria et honore Filii hominis super Matthaeum, CM 29, Turnhout 1979.
  • MAGOGA A. (ed.), Ruperto di Deutz. Mite ed umile di cuore. I libri XII e XIII del De Gloria et Honore Filii hominis. Super Matthaeum, Glossa, Milano 2004.
  • MELLA E.A. (ed.), Ruperto di Deutz. Dio è buono - De voluntate Dei. De omnipotentia Dei, Ed. Qiqajon, Bose 2006.
  • SILVESTRE H., Le “Chronicon sancti Laurentii Leodiniensis” dit de Rupert de Deutz, «Recueil de travaux d’histoire et de philologie» 43, Louvain 1952.
  • VANDER PLAETSE R., Epistula ad Liezelinum canonicum qua ratione monachorum ordi praecel-lit ordinem clericorum, «Sacris erudiri» 24 (1980) 245-264.

[modifica] Studi su Ruperto di Deutz

[modifica] Materiale presente in PL

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GERBERON G., Apologia pro Ruperto Abbate Tuitiensi, Parigi, 1669 (PL 167, 23-194).

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TRITENHEMIUS JOANNIS, Vita Ruperti, PL 167, 11-12.

WITLICHIUS MATTHIA AGRICIUS, Declamatio de Ruperto Abbati Tuitiensi, PL 167, 15-24.

[modifica] Dizionari ed Enciclopedie

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BERNARDS M., Rupert von Deutz, in LThK, IX, 104-106.

MANITIUS M., Geschichte der lateinischen Literatur des Mittelalters, Monaco 1930, III, 127-135.

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VAN ENGEN J., Rupert de Deutz, in DS, XIII, 1126-1133.

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[modifica] Studi di carattere storico e letterario

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ARDUINI M. L., Alla ricerca di un Ireneo medievale, SM III, 21 (1980) 269-299.

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ARDUINI M. L., Il tema “vir” e “mulier” nell’esegesi patristica e medievale di Eccli. XLII, 14. A proposito di una interpretazione di Ruperto di Deutz, «Aevum» 54 (1980) 315-330.

ARDUINI M. L., “Pauperes” e “paupertas” nella Renania nei secoli XI e XII: Ruperto di Deutz e S. Ildegarda di Bingen, in Istituzioni monastiche e istituzioni canonicali in Occidente (1123-1215). Atti della VIIª Settimana internazionale di studi medievali (Mendola 1977), Milano 1980, 632-59.

ARDUINI M. L., Ruperto di Deutz tra riforma della Chiesa ed escatologia, RTAM 49 (1982) 90-120.

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ARDUINI M. L., Neue Studien über Rupert von Deutz, (Siegburgerstudien 17), Siegburg 1985.

ARDUINI M. L., Bemerkungen über ein noch offenes Problem: der Verfasser des “De Vita vere apostolica”, in ID., Neue Studien über Rupert von Deutz, 1985.

ARDUINI M. L., “Ivi in Franciam… ad exteras tam longe civitates” (In Reg. Ben. I). Rupert von Deutz und der Streit mit der Schule von Laon. Auf den Spüren Abelards, in ID, Neue Studien über Rupert von Deutz, 1985.

ARDUINI M. L., Nochmals über den “Prozess” in Lüttlich, in ID., Neue Studien über Rupert von Deutz, 1985.

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ARDUINI M. L., Wann schreib Rupert den Kommentar zur Benediktusregel?, in Neue Studien über Rupert von Deutz, 1985.

ARDUINI M. L., Zur Frage nach einer textlichen Analogie zwischen dem “Liber de divinis offi-ciis” und dem “Liber Quare”, in ID., Neue Studien über Rupert von Deutz, 1985.

ARDUINI M. L., Wann gelangte die cluniazensische Reform nach Lüttlich?, in ID., Neue Studien über Rupert von Deutz, 1985.

ARDUINI M. L., Un testo ancora da scoprire: il “De vita vere apostolica”, in L’Europa dei secoli XI e XII fra novità e tradizione: sviluppi di una cultura. Atti della Xª Settimana internazionale di studio (Mendola, 25-29 agosto 1985), Milano 1989, 305-377.

ARDUINI M. L., Di alcune analogie testuali tra il “Liber tertius” del “De apologeticis suis” di Ruperto di Deutz e il “Quid vasa honoris et quid vasa contumeliae” di Onorio di Ratisbona (Augu-stodunensis), «Aevum» 64 (1990) 203-26.

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ARDUINI M. L., Ruperto, san Norberto e Abelardo: per l’edizione critica delle “opera minora Ruperti abbatis tuitiensis”, Milano, Vita e Pensiero 1993.

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ARDUINI M. L., “Sola ratione”. Le fonti II. Il ricorrere al segno semantico “Sola ratione” in al-cuni autori della cristianità latina, «Sacris Erudiri» 37 (1997) 203-331.

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CHÂTILLON J. - M. LEMOINE, Rupert de Deutz, Pierre le Venerable, Hildegarde de Bingen, Géroch de Reichersberg et quelques autres, in Contemporary philosophy. A new survey. Volume 6/1: Philosophy and Science in the Middle Ages, 1990, 151-157.

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VAN ENGEN J., Teophilus Presbiyter and Rupert of Deutz: the Manual Arts and Benedictine The-ology in the Early Twelfth Century, «Viator» 11 (1980) 147-63.

VAN ENGEN J., Rupert of Deutz and William of Saint-Thierry, RB 93 (1983) 327-36.

[modifica] Studi di carattere complessivo sulla Teologia di Ruperto

ARDUINI M. L., Rupert von Deutz (1076-1129) und der “Status Christianitatis” seiner Zeit. Sym-bolisch-prophetische Deutung der Geschichte, Köln-Wien, Böhlau Verlag 1987, XII-504.

BEITZ E., Rupert von Deutz, seine Werke und die bildende Kunst, («Veröffentlichungen des köl-nischen Geschichtsvereins» 4) Colonia 1930.

BERNARDS M., Die Welte der Laien in der kölnischen Theologie des 12. Jahrhunderts: Beobach-tungen zur Ekklesiologie Ruperts von Deutz, in Die Kirche und ihre Ämter und Stände (Festgabe… Kard. Frings), Colonia, 1960, 391-416.

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IACOBELLI G., Il peccato originale in Ruperto di Deutz, Bari, 1947.

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[modifica] Studi di carattere cristologico

BIFFI G., Approccio al Cristocentrismo. Note storiche per un tema eterno, Jaca Book, Milano 1993.

HENRI PRINCIPE W., Guerric de Saint-Quentin, O. P., On the Question: “Utrum Filius Dei esset incarnatus si homo non peccasset?”, in Ordo sapientiae et amoris. Image et message de saint Tho-mas d’Aquin à travers les récents études historiques, herméneutiques et doctrinales. Homage au Prof. J. P. Torrel à l’occasion de son 65e anniversaire, a cura di C. JOSAPHAT PINTO DE OLI-VEIRA, Friburg (Suisse), Ed. Universitaire 1998.

ENGELBERT P., Christusmystik in der Autobiografie des Rupert von Deutz, in Mysterium Christi. Symbolgegenwart und theologische Bedeutung. Festschrift für Basil Studer, a cura di M. LÖHRER – E. SALMANN, (Studia Anselmiana 116), Roma 1995, 259-286.

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[modifica] Studi di carattere sacramentale e liturgico

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BEUMER J., Die lateinische Messe zu Beginn des 12. Jahrhunderts nach Rupert von Deutz: De di-vinis officiis, «Münchener Teologische Zeitschrift» 25 (1974) 34-50.

BISCHOFF G., The Eucharistic Controversy between Rupert von Deutz and His Anonimus Adver-sary: Studies in the Theology and Chronology of Rupert of Deutz (c. 1076-1129) and His Earlier Literary Work, Diss. Princeton Theological Seminary, 1965.

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LAMINNE J. J., La dispute de Rupert de Deutz avec Anselm de Laon et Guillaume de Champeaux, «Leodium» 14 (1921) 13-34.

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[modifica] Studi di carattere mariologico

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DEYANIRA F., La Virgen Maria al pié de la cruz (Jn 19, 25-27) en Ruperto de Deutz, Centro di Cultura Mariana, Roma 1993.

DUCLOS G., La Vierge Marie dans l’histoire de la salut d’après Rupert de Deutz, Tesi di Laurea Pontificia Università Gregoriana, Roma 1952.

FURIONI G., Ruperto di Deutz e San Bernardo: Maria sposa e Madre, «Quaderni Carmelitani» 4-5 (1988) 139-149.

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PEINADOR M., El problema de Maria y la Iglesia, «Ephemerides Mariologicae» 10 (1960) 161-194.

PEINADOR M., El designo divino en la historia de la salvación según Ruperto de Deutz a la luz de Gen III, 15 y Apoc XII, «Claretianum» 5 (1965) 141-172.

PEINADOR M., Patris et Spiritus Sancti actio in virginali Christi conceptione iuxta Rupertum a Deutz, «Claretianum» 6 (1966) 401-410.

PEINADOR M., La Mariologia de Ruperto de Deutz, «Ephemerides Mariologicae» 17 (1967) 121-148.

PEINADOR M., A propos de una cita de Ruperto de Deutz, «Marianum» 29 (1967) 115-117.

PEINADOR M., La actitud negativa de Ruperto de Deutz ante la Inmaculada Concepción de la Virgen: Ambiente doctrinal y motivación de la misma, «Marianum» 30 (1968) 192-217.

PEINADOR M., Presencia y actuacion de Christo en la historia y economia del antiguo testamento según Ruperto de Deutz, «Claretianum» 8 (1968) 311-359.

PEINADOR M., Maria y la Iglesia en la historia de la salvación según Ruperto de Deutz, «Ephe-merides Mariologicae» 18 (1968) 337-381.

PEINADOR M., Eficacia salvifica del sufrimiento en la concepión eclesiologica de Ruperto de Deutz, «Claretianum» 9 (1969) 305-327.

PEINADOR M., El Comentario de Ruperto de Deutz al Cantar de los Cantares: Introducción, aná-lisis critico, temas principales, «Marianum» 31 (1969) 1-58.

PEINADOR M., La maternidad mesiánica de María en el Antiguo Testamento, según Ruperto de Deutz, «Marianum» 32 (1970) 521-550.

PEINADOR M., El culto mariano en la liturgía pascual según Ruperto de Deutz, «Ephemerides Mariologicae» 30 (1980) 357-367.

SALGADO J. – M., Le considérations mariales de Rupert de Deutz (1129/1135) dans ses “com-mentaria in Canticum Canticorum”, in M. J. Scheeben Teologo Cattolico d’ispirazione tomista, Città del Vaticano, LEV – Pontificia Accademia di san Tommaso e di religione cattolica [= «Divinitas» 32 (1988) 692-709].

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[modifica] Studi sulla pneumatologia di Ruperto

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[modifica] Studi di carattere esegetico e spirituale

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ABIGAIL A.J., Rupert of Deutz on the Gospel of John: Notes, Toronto 1998.

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BOESPFLUG F., La vision-en-rêve de la Trinité de Rupert de Deutz (v. 1100). Liturgie, spiritualité et histoire de l’art, RSR 71 (1997) 205-209.

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[modifica] Studi su aspetti particolari di Ruperto

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ARANCIBIA J., La Imagen del prelado en Ruperto de Deutz. Un esbozo de teología bíblica sobre el ministerio pastoral, Pontificia Universitas Lateranensis. Academia Alfonsiana, Institutum Theo-logiae Moralis, Roma 1970.

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BEUMER J., Rupert von Deutz und sein Einfluss auf die Kontroverstheologie der Reformationzeit, «Catholica» 22 (1968) 207-216.

FONSECA C. D., Monaci e canonici alla ricerca di una identità, in Istituzioni monastiche e istitu-zioni canonicali in Occidente (1123-1215). Atti della VIIª Settimana internazionale di studi medie-vali (Mendola 1977), Milano 1980, 1-20.

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