Quattro Fontane

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L'incrocio tra Via del Quirinale/Via XX Settembre con la Via Felice, il percorso che da Trinità dei Monti porta a Santa Maria Maggiore voluto da papa Sisto V, Felice Perretti, e che prende di volta in volta vari nomi, è caratterizzato dalla presenza, ai quattro angoli di Quattro Fontane, che danno il nome all'incrocio ed a questo tratto di strada. Dall'incrocio si vedono, in lontanza, gli obelischi di Santa Maria Maggiore, di Trinità dei Monti e del Quirinale. In fondo a Via XX Settembre si vede la facciata interna di Porta Pia di Michelangelo.

All'incrocio, per volere di Sisto V furono costruite le fontane che rappresentano quattro fiumi, l'Arno, il Tevere, Diana e Giunone.

Solo più tardi furono costruiti i palazzi attuali, che hanno "inglobato" le quattro statue in quattro nicchie ai loro angoli.

Tre fontane sono di Domenico Fontana, che aveva progettato la via. La quarta, che volge le spalle a nord, è di Pietro da Cortona.

Dall'incrocio prende il nome la vicina chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane, talvolta chiamata San Carlino, costruita da Francesco Borromini tra il 1638 e il 1663.

L'incrocio sul quale insistono le fontane è oggi il punto di raccordo di tre rioni diversi: Monti, Trevi e Castro Pretorio.

il Tevere (Monti)

Diana (Trevi)

Giunone (Trevi)

l'Arno (Castro Pretorio)