Quaestiones finitae
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Le Quaestiones finitae sono esercizi retorici, in voga ai tempi della gioventù e degli studi di Cicerone, su particolari casi giuridici. Sono anche chiamate "ipotesi" (dal gr. hypothéseis) o causae, secondo la dicitura dello stesso Cicerone.
Questi esercizi erano attinti dalla concreta esperienza dei tribunali coevi, ma anche da casi storici e immaginari, sicché venivano condotti in base a norme del diritto romano, ma anche greco e, sempre più spesso, in base a norme inventate, il che ne incrementò gli aspetti romanzeschi e irreali.
Si contrappongono alle quaestiones infinitae.