See also ebooksgratis.com: no banners, no cookies, totally FREE.

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Publio Valerio Publicola - Wikipedia

Publio Valerio Publicola

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Publio Valerio Publicola (lat. Publius Valerius Publicola, nelle epigrafi P·VALERIVS·V[OLVSI]·F·PVBLICOLA) è un personaggio della Roma antica (560 circa - 503 a.C.). La grafia del cognomen varia: oltre si trova anche Poplicola oppure Poplicula.

Indice

[modifica] Biografia

Secondo la tradizione romana fu collega di Bruto come console nel primo anno della Repubblica Romana, il 509 a.C..

La narrazione del fatti che danno Livio, Plutarco e Dionisio d'Alicarnasso non può essere considerato come vera storia. La storia dell'espulsione dei Tarquini e dell'infanzia della repubblica evidentemente ha ricevuto tanti abbellimenti poetici ed è stata così alterata dalle tradizioni successive, che probabilmente non siamo garantiti nell'asserire nessuna cosa riguardo Publicola oltre al fatto che ha avuto una parte prominente nel governo di Roma durante i primissimi anni della repubblica.

La tradizione racconta quanto segue. Publio Valerio, figlio di Voluso, apparteneva ad una delle più nobili case romane ed era un discendente del sabino Voluso, che si era insediato a Roma con Tito Tazio, il re dei Sabini e che era il capostipite della gens Valeria.

Quando Lucrezia convocò il padre dall'accampamento, dopo che Sesto Tarquinio ebbe commesso l'atto ignominoso, P. Valerio accompagnò Lucrezio dalla sua figlia ed era a fianco di Lucrezia al suo lato quando questa rivelò l'oltraggio di Sesto e si trafisse il cuore. Valerio, assieme a tutti gli altri presenti, giurò vendetta per quella morte e immediatamente la compirono scacciando i Tarquini dalla città.

Giunio Bruto e Lucio Tarquinio Collatino furono eletti per primi come consoli nel 509 a.C. ma poiché il nome stesso di Tarquinio rendeva Collatino oggetto di sospetti per il popolo, fu obbligato a dimettersi dalla sua carica ed a lasciare la città: Valerio fu eletto al suo posto. Poco tempo dopo le città di Veio e di Tarquinia scelsero la causa dei Tarquini e marciarono con loro contro Roma, alla testa di grande esercito. I due consoli avanzarono con le forze romane per venire a contatto con loro. Fu combattuta una sanguinosa battaglia, in cui cadde Bruto è caduto; ed entrambe le parti reclamavano la vittoria, finché non fu sentita una voce nel profondo della notte che affermava che i Romani avevano vinto, poiché gli Etruschi aveva perso un uomo in più.

Allarmati da ciò gli Etruschi fuggirono e Valerio entrò a Roma in trionfo. Valerio fu ora lasciato senza collega; e quando cominciò nello stesso tempo a costruire una casa sulla parte superiore della collina Velia, che si affacciava sul foro, il popolo temette che stesse puntando a diventare re. Non appena Valerio divenne consapevole di questi sospetti, lui fermò la costruzione ed il popolo, imbarazzato del proprio comportamento, gli assegnò un pezzo di terra ai piedi del Velia, con il privilegio di avere la porta della casa aperta nella via. L'edificio che secondo la tradizione era la casa di Valerio Publicola, sorgeva sul punto più alto del Velia, un'altura minore situata tra Palatino ed Esquilino e che ora non esiste più. Il luogo sarebbe stato quello dove Massenzio, per rivendicare la discendenza da Valerio, fece costruire la sua basilica. Accanto alla casa si trovava anche la tomba, che gli fu concesso di costruire in via eccezionale dentro il pomerium.

Quando Valerio comparse davanti al popolo, ordinò ai littori di abbassare i fasci davanti al popolo, come riconoscimento che il loro potere era superiore al suo. Non soddisfatto di questo atto di sottomissione, sostenne leggi in difesa della repubblica ed a sostegno delle libertà del popolo. Promulgò una legge che chiunque avesse tentato di farsi re sarebbe stato dedicato agli dei e chiunque voleva avrebbe potuto ucciderlo: Dichiarò un'altra legge che ogni cittadino che fosse stato condannato da un magistrato avrebbe avuto il diritto di appellarsi al popolo. Ora poiché i patrizi avevano avuto questo diritto sotto i re, è probabile che la legge di Valerio abbia conferito lo stesso privilegio ai plebei.

Con queste leggi, così come dall'abbassamento dei suoi fasci davanti al popolo, Valerio divenne così favorito che ricevette il cognomen di Publicola, o "l'amico del popolo" nome con il quale è solitamente conosciuto. Non appena queste leggi furono approvate, Publicola indisse i comitia per l'elezione del successore di Bruto e fu eletto come suo collega Spurio Lucrezio Tricipitino. Lucrezio tuttavia non visse molti giorni e di conseguenza al suo posto fu eletto scelto console Marco Orazio Pulvillo. Ciascuno dei consoli era ansioso dedicare il tempio sul Campidoglio, che Tarquinio aveva lasciato incompiuto quando era stato scacciato dal trono; ma la sorte concesse questo onore ad Orazio, con grande delusione di Publicola e dei suoi amici. Alcuni autori tuttavia mettono la dedica del tempio due anni più tardi nel 507 a.C., nel terzo consolato di Publicola e nel secondo di Orazio Pulvillo. (Dionys. V 21; Tac. Hist. III 72.)

Anno successivo, che era il secondo anno della repubblica, il 508 a.C., Publicola fu eletto console ancora con Tito Lucrezio Tricipitino. La maggior parte degli annalisti colloca in questo anno la spedizione di Porsenna contro Roma. (vedi Porsenna per una trattazione più ampia). Nell'anno 507 a.C., Publicola fu eletto console per la terza volta con M. Orazio Pulvillo, che era stato suo collega nel suo primo consolato, o secondo altre font, con P. Lucrezio; ma nessun evento importante è registrato per questo anno. Fu console per la quarta volta nel 504 a.C. con T. Lucrezio Tricipitino, il suo collega nel suo secondo consolato. Durante questo anno sconfisse i Sabini ed entrò a Roma in trionfo per la seconda volta. La sua morte è collocata nel anno seguente 503 a.C. dagli annalisti (Liv. ii. 16), probabilmente, come ha rilevato Niebuhr, semplicemente perché il suo nome non si presenta più nei Fasti. Niebuhr suppone che le antiche tradizioni lo fanno perire al lago Regillo, dove si dice che siano stati uccisi due dei suoi figli (Dionys. vi. 12) e dove tanti eroi del giovane stato trovarono la loro morte. Fu sepolto a spese pubbliche e le matrone portarono il lutto per dieci mesi, come avevano fatto per Bruto.

[modifica] Bibliografia

[modifica] Fonti primarie

  • Liv. I 58,59, II 2, 6 - 8, 11, 15, 16
  • Dionys. IV 67, V 12, &c. 20, 21, 40, &c.; VI 12
  • Plut. Public, passim
  • Cic. de Rep. ii. 31 ;
  • Tac. Hist. III 72.)

[modifica] Fonti secondarie

  • Niebuhr Hist, of Rome, vol. i. pp. 498, &c. 525, 529, &c. 558, 559.)

[modifica] Collegamenti esterni

Precedessore
-
Console romano
509 a.C.
con Lucio Giunio Bruto
Successore
Tito Lucrezio Tricipitino,
Publio Valerio Publicola II
Precedessore
Lucio Giunio Bruto,
Publio Valerio Publicola
Console romano
508 a.C.
con Tito Lucrezio Tricipitino
Successore
Spurio Larcio Rufo,
Tito Erminio Aquilino
Precedessore
Spurio Larcio Rufo,
Tito Erminio Aquilino
Console romano
506 a.C.
con Marco Orazio Pulvillo II
Successore
Marco Valerio Voluso,
Publio Postumio
Precedessore
Marco Valerio Voluso,
Publio Postumio
Console romano
504 a.C.
con Tito Lucrezio Tricipitino III
Successore
Agrippa Menenio Lanato,
Publio Postumio II


aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -