Piano astrale
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Il piano astrale, chiamato altresì mondo astrale o mondo del desiderio, è un piano di esistenza secondo gli insegnamenti esoterici, gli insegnamenti di alcune religioni e il pensiero New Age.
[modifica] Origine e storia del termine
Sebbene la parola "astrale" sia spesso associata alle idee della New Age, questo termine è stato usato storicamente anche dagli alchimisti. Alla fine del 1800 e agli inizi del 1900 il termine fu reso popolare dalla Teosofia, soprattutto per merito di Annie Besant e Charles Webster Leadbeater, nonché in seguito da Alice Bailey. In questa cosmologia l'astrale è il primo piano metafisico oltre quello fisico, ma è "più denso" di quello mentale. A volte viene denominato mondo delle emozioni o mondo dell'illusione, corrisponde al piano kamico della Helena Blavatsky.
Alcuni concetti equivalenti al piano astrale nei vari insegnamenti esoterici sono il Barzakh nell'[[esoterismo islamico (Sufismo, eccetera), il Mondo di Asiyah nella Kabbalah (sebbene questo includa talvolta pure il piano fisico), o lo Yetzirah in qualche interpretazione della Kabbalah Ermetica, il "mondo delo spirito" nello Spiritualismo, il "mondo vitale" nella filosofia di Sri Aurobindo e Mirra Alfassa, la cosmogonia interiore insegnata nel Surat shabd yoga.
Nel suo libro "Autobiografia di uno Yogi" Sri Parmahansa Yogananda ha spiegato con grande chiarezza e dettaglio la differenza tra i piani fisico, astrale e causale in base alla filosfia indù tradizionale. Secondo lui quando uno muore la sua anima passa al piano astrale, ove raccoglie i risultati delle sue azioni passate o karma per poi rinascere conseguentemente in un corpo fisico oppure elevarsi al piano causale superiore.
[modifica] Il piano astrale e l'esperienza astrale
Secondo gli insegnamenti teosofici, occulti il piano astrale può essere visitato coscientemente con il corpo astrale attraverso varie forme di meditazione e mantra, sogni lucidi o altre forme di addestramento. La teosofia e altri insegnamenti esoterici affermano che il mondo astrale vibra le proprie energie attraverso gli atomi astrali che compenetrano il mondo fisico, per cui tutte le cose fisiche hanno una controparte astrale (e altre più sottili).
Un esoterista italiano contemporaneo, Tommaso Palamidessi (1915-1983), ha proposto una forma specifica di ascesi per raggiungere l'obiettivo di "sdoppiarsi" in astrale, ossia di separare il proprio corpo astrale da quello fisico mantenendo uno stato mentale di completa lucidità (T. Palamidessi, Come sdoppiarsi e viaggiare nei mondi soprasensibili, 6° quaderno di Archeosofia). Tale metodo include tecniche di respirazione e di concentrazione derivate dallo yoga.
[modifica] Bibliografia
- “Sapienza Antica” - Annie Besant
- “Devachan, la vita continua” - Charles Webster Leadbeater
- "Il piano astrale” - Charles Webster Leadbeater
- “Il corpo astrale” - Arthur Powell
- "Il mistero della morte" - Kirpal Singh
- "Come sdoppiarsi e viaggiare nei mondi soprasensibili" - T. Palamidessi (Archeosofia, Vol. III, Metodologie Archeosofiche e sperimentazioni pratiche, Roma: Archeosofica, 1989).