Philippe de Champaigne

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Ritratto di Arnauld d'Andilly

Philippe de Champaigne (Bruxelles, 26 maggio 1602 – Parigi, 12 agosto 1674) è stato un pittore francese.

[modifica] Biografia

Allievo a Parigi dei pittori Jean Bouillon e Michel de Bordeaux (dal 1621), si formò assieme a Jacques Fouquières ed a Nicolas Poussin, ai quali rimase sempre legato da profonda amicizia.

Nel 1628 entrò a servizio della regina madre Maria de' Medici, che gli affidò la decorazione pittorica del Palazzo del Lussemburgo: a corte ebbe modo di far apprezzare la sua opera al cardinale Armand-Jean du Plessis de Richelieu, di cui divenne l'artista preferito e che gli affidò decorazioni nella sua residenza privata e nella sede della Sorbona, ed a Luigi XIII, per il quale eseguì diversi dipinti; realizzò anche sei tele per i carmelitani di Faubourg Saint-Jacques a Parigi.

Dopo la prematura perdita della moglie e di alcuni dei suoi figli si volse maggiormente alla religione ed iniziò a frequentare gli ambienti giansenisti. Divenne il pittore di Port-Royal, dove si era anche ritirata l'ultima sua figlia che, in occasione della sua miracolosa guarigione, egli rappresentò nel quadro Ex voto (1662), ritenuto il suo capolavoro (Musée du Louvre).

Lasciò numerose composizioni a carattere sacro (il Cristo morto del Louvre, la Maddalena penitente di Rennes, l'Assunzione di Marsiglia), ma fu soprattutto dei formidabile ritratti (di Luigi XIII, Richelieu, degli scabini di Parigi; di varie personalità dell'ambiente giansenista come l'abate di Saint-Cyran, madre Agnese ed Antoine Arnauld; di esponenti della borghesia parlamentare quali Jean-Jacques de Mesmes e Guillame I de Lamoignon).