Pelopida
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Pelopida (in greco Πελοπίδας) fu un uomo politico e generale greco, nato verso il 420 a.C.
Costretto all’esilio in seguito alla conquista spartana della cittadella di Tebe nel 382 a.C., insieme ad Epaminonda contribuì all’abbattimento del governo oligarchico ed alla riconquista della rocca tebana nel 379 a.C.
Eletto beotarca nel 378 a.C., sconfisse gli Spartani nella battaglia di Tegira (375 a.C.) ed in quella di Leuttra (371 a.C.), grazie anche all'ausilio del battaglione sacro. In seguito fu accusato di tradimento per aver conservato illegalmente il potere con Epaminonda, ma fu prosciolto.
Dopo aver occupato Larissa nel 369 a.C., neutralizzò Alessandro II di Macedonia a favore dell’ambizioso cognato del sovrano macedone, Tolomeo di Aloros, costringendolo a stringere un’alleanza con Tebe.
Nel 368 a.C. intervenne in Tessaglia contro il tiranno Alessandro di Fere, dal quale fu catturato. L’anno seguente, dopo essere stato liberato da Epaminonda, si recò in Persia da Artaserse II con l’obiettivo di ottenere l’appoggio diplomatico del re persiano e l’indipendenza della Messenia.
Nel 364 a.C. sconfisse Alessandro di Fere nella battaglia di Cinoscefale, dove perse la vita.
[modifica] Collegamenti esterni
[1]Traduzione in inglese della biografia scritta da Plutarco