Partito Democratico Serbo (Bosnia ed Erzegovina)
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Il Partito Democratico Serbo (Srpska Demokratska Stranka, SDS) è un partito politico della Bosnia ed Erzegovina.
SDS è un partito espressione della comunità serba, presente prevalentemente nella regione denominata Republika Srpska. La Bosnia ed Erzegovina, infatti, è divisa territorialmente in due Comunità, la Repubblica Srpska e la Federazione di Bosnia ed Erzegovina, abitata prevalentemente da bosniaci musulmani e da bosniaco-croati, e in un Distretto, quello di Brčko.
SDS ottenne alle politiche del 1990, il 23,5% dei voti ed elesse 34 seggi, quando il Parlamento era ancora composto da 130 seggi, divennendo il secondo partito dopo lo SDA, nazionalisti bosniaci.
Dopo la guerra civile (1996), seguita allo sfaldamento della Jugoslavia, SDS mantenne i propri consensi (24,1%) ed elesse 9 deputati. Il nuovo Parlamento contava 42 seggi. Le politiche del 2000 furono caratterizzate da una elevata presenza di partiti, SDS calò al 17,8% dei voti, eleggendo 6 deputati, venendo superato, oltre che dallo SDA, anche da SDP.
Nel 2002, pur essendo entrato a far parte del nuovo governo, SDS scese al 15,5% dei voti ed elesse 5 deputati. Il calo fu dovuto anche alla presenza del Partito Radicale Serbo, anch'esso nazionalista, che ottenne il 2,2% dei voti, sottratti in buona parte a SDS.
Alle politiche del 2006, SDS ha sostanzialmente dimezzato i propri voti, scendeno all'7,7%. I nazionalisti serbi sono, così, passati dal secondo posto al quinto, venendo superati, oltre che dallo SDA, anche dal SNSD, divenuto primo partito, SBiH, SDP.
A differenza degli altri partiti conservatori nazionalisti (HDZ, SDA), SDS non è né membro né osservatore presso il Partito Popolare Europeo. La matrice marcatamente filo-cristiana non ha stemperato le critiche che i conservatori e democristiani europei hanno rivolto a SDS per il ruolo svolto al suo interno da criminali di guerra come, Radovan Karadžić. Il PPE, infatti, in luogo di SDS, ha accolto fra le proprie fila il Partito del Progresso Democratico, anch'esso conservatore e serbofono. Gli USA, del resto, hanno vietato qualsiasi tipo di finanziamento diretto a SDS.