Nicomedia
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Nicomedia è il nome con il quale è stata maggiormente conosciuta nell'antichità la città turca corrispondente all'attuale Izmit. Sorge sul golfo di Izmit del Mar di Marmara, e si trova a circa 100 km a oriente di Istanbul; è la capitale della provincia di Kocaeli e conta circa 210.000 abitanti.
Izmit è un importante centro commerciale e industriale. Possiede un porto molto attivo e si trova sulla più importante strada turca, quella che unisce Istanbul ad Ankara. Possiede una grande raffineria, industrie del cemento e della carta e un grande impianto della industria automobilistica Ford. Essa è anche un notevole città turistica, grazie a quanto rimane dei monumenti del suo glorioso passato.
[modifica] Storia
Nell'antichità la città era chiamata Astaco o Olbia. Dopo una distruzione fu ricostruita intorno al 264 a.C. dal re ellenistico Nicomede che le diede il nome di Nicomedia. Nel 64 a.C. divenne capitale della provinca di Bitinia e Ponto. Fu quindi scelta nel 284 da Diocleziano come capitale della parte orientale dell'Impero per la sua posizione strategica, nelle vicinanze dello stretto dei Dardanelli e del Bosforo. Sotto Diocleziano venne molto arricchita e nel 303-304 vi fu costruita un'arena in occasione dei Vicennalia. Perse il ruolo di centro dell'Impero nel 330, con il trasferimento della capitale a Costantinopoli. Fu distrutta da un terremoto nel tardo IV secolo. Nel V secolo fu un centro dell'Arianesimo. Della città antica oggi resta solo qualche rovina del Palazzo imperiale di Diocleziano, tracce dell'acquedotto, una fontana del II secolo e resti nelle vicinanze del porto.
Il 17 agosto 1999 un terremoto di magnitudo 7.4 ha devastato la sua regione causando ben 14.000 morti.