Nick Mallett
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Nick Mallett | ||
Dati biografici | ||
Nome | Nicholas Vivian Howard Mallett | |
Nato | 30 ottobre 1956 Hertford |
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Paese | Regno Unito | |
Nazionalità | Sudafrica | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Rugby | |
Ruolo | Commissario Tecnico | |
Squadra | Italia | |
Carriera | ||
Club professionistici | ||
-1977 | Western Province | |
1978 | Oxford | |
1979-1985 | Western Province | |
1982-1983 | Rovigo | |
1985- | Saint-Claude | |
-1992 | Boulogne-Billancourt | |
Carriera da allenatore | ||
1995-1996 | Boland | |
1997-2000 | Sudafrica | |
2002-2004 | Stade Français | |
2007 | Italia | |
Nicholas Vivian Howard "Nick" Mallett (Hertford, 30 ottobre 1956) è un rugbysta e allenatore di rugby sudafricano.
È stato giocatore e allenatore degli Springboks, la squadra nazionale sudafricana di "rugby a 15" (o rugby union). Dal 1 novembre 2007 è commissario tecnico della Nazionale italiana di rugby[1]. Il suo esordio è avvenuto il 2 Febbraio 2008.
Indice |
[modifica] Biografia
Nato in Inghilterra, Mallett si trasferì in Rhodesia con la sua famiglia quando aveva solo sei settimane. Si spostò poi a Città del Capo, in Sudafrica, nel 1963 quando suo padre Anthony Mallett venne nominato Rettore del Diocesan College, dopodiché Nick frequentò il St. Andrew's College di Grahamstown. Si laureò nell'Universita di Città del Capo nel 1977. Quando era studente universitario, decise di giocare per la squadra della Rugby Union del Western Province.
Nel 1979 Mallett ritornò in Inghilterra per frequentare l'Università di Oxford dove, oltre ad ottenere ulteriori lauree, vinse anche diversi premi sportivi per il Rugby e per il Cricket. Più tardi ritornò in Sudafrica, dove rappresentò le Provincie Occidentali durante le quattro vittorie in Currie Cup consecutive tra il 1982 e il 1985, oltre a giocare due partite negli Springboks nel 1984 contro i Giaguari Sudamericani.
Mallett lasciò di nuovo il Sudafrica nel 1985 per andare in Francia dove giocò a rugby e allenò fino al 1992 prima di tornare ancora in Sudafrica nel 1994 e diventare allenatore del False Bay Rugby Club fino al 1995.
[modifica] Carriera da allenatore
Tra il 1995 e il 1996 Mallett inizio ad allenare i Boland prima di essere chiamato a diventare allenatore in seconda degli Springboks nel 1996 e poi diventare primo allenatore nel 1997.
Tra l'Agosto 1997 e il Dicembre 1998, sotto la sua guida, gli Springboks raggiunsero il record di 17 partite consecutive vinte. Nella serie positiva entravano la vittoria nel Tri Nations senza sconfitte, la sconfitta di diverse squadre con punteggi record tra cui la storica umiliazione della Francia per 52-10 a Parigi, la vittoria 68-10 contro la Scozia a Edimburgo, e le vittorie sull'Irlanda per 33-0 e sul Galles per 96-13. La serie positiva terminò il 5 dicembre 1998 quando gli Springboks, esausti, vennero sconfitti dall'Inghilterra a Twickenham alla fine di un lungo tour.
Dopo la serie positiva il rapporto tra Mallett e Gary Teichmann, probabilmente il capitano del Sudafrica con più successi, iniziò a decadere e Teichmann venne escluso, non senza critiche, dalla squadra per la Coppa del Mondo del 1999. Mallett stava perciò cercando un nuovo capitano e provo prima Corné Krige, poi Rassie Erasmus, Joost van der Westhuizen e pure André Vos. Questo diede luogo a un instabilità nella squadra che portò a 4 sconfitte consecutive e più tardi all'eliminazione nelle semifinali della Coppa del Mondo ad opera dei futuri campioni del mondo dell'Australia. Nonostante il gioco scadente della squadra Mallett la portò ancora a due vittorie record, ovvero la vittoria con l'Italia per 101-0, tuttora la peggior sconfitta italiana, e con l'Inghilterra per 44-21 al mondiale, con il record di 5 drop segnati da Jannie de Beer..
Nel 2000, Mallett accusò la South Africa Rugby Football Union (SARFU) di "avidità" per aver venduto i biglietti per il Tri Nations a prezzi gonfiati. L'Esecutivo SARFU lo allontanò e il 27 settembre Mallett rassegnò le dimissioni.
Mallett ritornò nuovamente in Francia come allenatore dello Stade Français di Parigi, e lo portò a due vittorie consecutive, nel 2003 e nel 2004, del Top 14 prima di ritornare in Sudafrica per accettare il lavoro di Direttore di Rugby nelle Provincie Occidentali. All'inizio circolavano voci sulla possibilità che Mallett tornasse a guidare gli Springboks, ma le voci terminarono quando Jake White divenne il nuovo allenatore del Sudafrica.
Nonostante le performance scadenti e i conflitti interni delle sue squadre negli ultimi anni, Mallett rimane uno degli allenatori sudafricani più di successo di tutti i tempi, avendo vinto 27 delle 38 partite giocate e avendo creato numerosi nuovi record.
Secondo alcune voci era un possibile sostituto del tecnico uscente dell'Inghilterra Andy Robinson[2] una posizione che però venne poi presa da Brian Ashton.
[modifica] Allenatore dell'Italia
Nell'ottobre del 2007 ha accettato l'incarico di commissario tecnico della Nazionale Italiana, sostituendo il francese Pierre Berbizier. Il suo esordio come allenatore è datato 2 Febbraio 2008 nella partita del Sei Nazioni contro l'Irlanda. L'esordio è stato a dir poco ottimale, nonostante la sconfitta 16-11. Successivante però Mallett ha subito molte critiche dovute alle magre prestazioni della Nazionale, la quale dopo la sconfitta con la Francia ha rischiato seriamente di ricevere il cucchiaio di legno. Ma con una grande prova di carattere la nazionale Italiana è riuscita a sconfiggere la Scozia evitando quindi il famigerato cucchiaio bianco (5 sconfitte su 5 partite) ma non il Cucchiaio di legno (ultima in classifica), per differenza punti.