Nera

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Nota disambigua – Se stai cercando l'omonimo fiume siberiano, vedi Nera (Russia).

Nera
Lunghezza:	116 km
Portata media:	168 m³/s
Bacino idrografico:	4.280 km²
Altitudine della sorgente:	902 m s.l.m.
Nasce:	Monte Porche
Sfocia:	Tevere
Stati/regioni attraversati:	Italia
[[Immagine:{{{mappa}}}\|280px\|Mappa del fiume]]

Il Nera (o la Nera) è un importante fiume lungo 116 chilometri che scorre per quasi tutto il suo corso in Umbria e costituisce il principale affluente di sinistra del Tevere. Esso attraversa la citta' di Terni, punto in cui riceve le acque del torrente Serra.

[modifica] Il corso del fiume

Le sue sorgenti sono situate nelle Marche, a m. 902 sui monti Sibillini nel comune di Castelsantangelo sul Nera(MC). Percorsi circa 5 km, presso Visso, una serie di copiose sorgenti si uniscono in un unico corso che da vita al fiume. Nel tratto alto scorre nella pittoresca Valnerina che proprio dal fiume prende il nome, limpido e copioso d'acque in ogni stagione, nonostante le opere idrauliche, come il canale che adduce una parte delle sue acque al lago di Piediluco a scopo idroelettrico^[1], ne abbiano sensibilmente ridotto le portate. In questo tratto il fiume arricchisce la propria portata grazie al contributo del fiume Corno e, successivamente, nei pressi di Terni con quello assai ricco del fiume Velino, tramite la celebre Cascata delle Marmore. Subito attraversa Terni, dopodiché si incassa per svariati km in una gola suggestiva (nella quale il fiume è alimentato anche da copiose risorgive subalvee), sfiorando la città di Narni. Da qui prosegue, copiosissimo, confluendo da sinistra nel Tevere presso Orte.

[modifica] Affluenti

La valle del Nera presso Vallo.

torrente il Rio
torrente Campiano
fiume Vigi
torrente Argentina
fiume Sordo
fiume Corno
torrente Tissino
torrente Pescia
fosso Sensati
fosso Terria
forma Principe
fosso Castellone
forma di Mezzo
fiume Velino
canale Ferriera
fosso Tarquinio
torrente Serra
torrente Aia

[modifica] Caratteri Idrologici

Il Nera è un fiume che, a dispetto della limitata lunghezza, ha una fondamentale importanza nel bilancio idraulico del Tevere, in quanto nella stagione estiva costituisce i 2/3 della sua portata. Il bacino idrografico del Nera, infatti, è interamente impostato su rocce permeabili e in zone prevalentemente di media ed alta montagna, il che fornisce al fiume un regime assai regolare con portate minime alla foce che non scendono mai sotto i 70 m³/s. Ciò non di meno, la portata nelle massime piene può anche superare i 1.000 m³/s. Da precisare, inoltre, che un'aliquota rilevante della sua portata media (almeno 60 m³/s) deriva dall'afflusso del fiume Velino, che si getta nel Nera alle porte di Terni tra le frazioni di Collestatte Piano e Papigno formando l'alta (165 m, in tre salti successivi, dei quali il primo di 120 m) e famosa Cascata delle Marmore.

Sotto l'aspetto idraulico, il fiume Nera è dunque fra i principali d'Italia: per la precisione, nella gerarchia dei fiumi italiani a maggiore portata media alla foce, viene al 7° posto dopo Po, Ticino, Tevere, Adige, Adda e Isonzo, precedendo invece Garigliano, Dora Baltea e molti altri fiumi più lunghi e a più esteso bacino idrografico, come Oglio, Tanaro, Arno, Piave, Reno, Volturno, ecc. Questa abbondanza di acque in ogni stagione ha consentito la realizzazione, fra il Nera ed il suo principale affluente, il Velino, di un sistema idroelettrico che è il maggiore dell'Appennino e fra i maggiori in Italia; tale sistema è stato prevalentemente a servizio delle acciaierie di Terni fino a tutto il XX secolo.