Nagato (corazzata)
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Nagato (dopo le modifiche) | |
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Nagato in navigazione |
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Descrizione generale | |
Tipo | Corazzata |
Classe | Nagato |
Destino finale | Usata come bersaglio per ordigni nucleari |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 39.130 t |
Lunghezza | 224,5 m |
Pescaggio | standard: 9,50 m |
Propulsione | Turbine orientabili, 4 alberi, 80.000 hp (60 MW) |
Velocità | 25 nodi |
Autonomia | 8.650 miglia (16.000 Km) a 16 nodi |
Equipaggio | 1.368 |
Equipaggiamento | |
Armamento | artiglieria:
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Mezzi aerei | 3 aerei da ricognizione di superficie |
La Nagato fu una nave da guerra della Marina militare giapponese e fu la prima nave da battaglia al mondo dotata di cannoni principali da 400 mm. Prima della Yamato, era la più grande nave da guerra del Giappone e veniva impiegata come ammiraglia della flotta combinata.
[modifica] Una gloriosa nave ammiraglia
La Nagato fu la prima nave da battaglia costruita in base al piano "88 flotte" elaborato dalla Marina giapponese nel 1920, che contemplava la realizzazione di numerose navi militari, tra cui 8 navi da battaglia e 8 incrociatori. Oltre ai cannoni da 400 mm, la Nagato vantava il primato di velocità massima pari a 25 nodi (circa 49 km/h). Il piano "88 flotte" venne sospeso dopo la stipulazione del trattato navale di Washington nel 1922. Essendo stata costruita prima della firma del trattato, la corazzata Nagato, con i suoi cannoni da 400 mm, venne considerata una delle 7 navi più grandi del mondo, insieme alla sua gemella Mutsu, alle 3 americane classe Colorado e alle 2 inglesi classe Nelson. Esercitò sempre il ruolo di ammiraglia, tranne durante il periodo di riparazioni e modifiche, costituendo l'orgoglio del popolo giapponese.
[modifica] La fine della Nagato
La gloriosa storia della corazzata Nagato ebbe fine con la sconfitta del Giappone, in seguito alla quale venne requisita dalle forze militari sttunitensi. Nel 1946 venne utilizzata come nave bersaglio, insiemme ad altre navi, fra cui l'incrociatore tedesco Prinz Eugen, nel corso delle esplosioni effettuate sull'atollo di Bikini, nelle Isole Marshall (Operzione Crossroad), il poligono atomico degli USA.
L'Operazione Crossroad prevedeva tre test di ordigni nucleari, indicati come Able (esplosione in aria), Baker e Charlie (esplosioni sottomarine).
La prima prova (Able) ebbe luogo il 1 luglio 1946, la bomba, della potenza di 20 kton (20.000 t di TNT) non provocò che danni minimi alla corazzata.
La seconda prova (Baker) ebbe luogo il 25 luglio, con la Nagasto a soli 200 m dal punto dell'esplosione. La potenza della bomba era uguale a quella di Able, ma l'esplosione subacquea ebbe effetti devastanti. La Nagato dimostrò la sua elevata capacità difensiva e la validità della tecnologia nipponica: prima di affondare, infatti, restò a galla per ben 5 giorni; il suo relitto si trova ancora lì, sui fondali di fronte all'atollo.