Magno Magni
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Magno Magni fu un imprenditore chimico italiano, nato a Canzo nel 1855.
Magno Magni è stato uno dei pionieri dell'industria chimica italiana. Fondò una impresa di fertilizzanti chimici a Vicenza che fu all’origine, insieme ad altre, dell'Unione italiana fra consumatori e fabbricanti di concimi e prodotti chimici (nata nel 1908) che sarebbe stata per decenni la dominatrice monopolistica del mercato. Magni fu tra i primi ad integrare a monte le produzioni di solfato di rame, superfosfati ed acido solforico con il controllo delle necessarie materie prime. Per realizzarlo acquisì in Tunisia un grande bacino minerario. Fu anche abile a realizzare alleanze con gli altri produttori del settore chimico, con l’emergente industria elettrica; ed ad unire la sua attività di imprenditore di provincia e i grandi poteri finanziari quali la Banca Commerciale ed il Credito Italiano. Tramite questi rapporti con la grande finanza nazionale entrò in contatto con la Montecatini di Guido Donegani alla quale vendette nel 1920 l’Unione Concimi, ritirandosi dall'attività. Questa vendita costituì un esempio di intreccio fra interessi economici regionali e capitalismo nazionale che stava sviluppandosi in Italia in quel periodo.
Fu nominato Cavaliere del Lavoro il 28 giugno 1903 per il settore dell'industria .
A Canzo costruì una lussuosa villa di campagna (ora chiamata Villa Magni-Rizzoli) con un ampio parco, in località Grimèll (it. Grimello), affidando al pittore Achille Beltrame e Silvio Bicchi l'incarico di affrescarne le sale .
[modifica] Bibliografia
- E. Franzina, Tra Otto e Novecento, in Lanaro (a cura di), Storia d’Italia. Le Regioni dall’Unità..., cit., pp. 704-8 e 779-83
- Id., Le origini vicentine dell’industria chimica, “Industria vicentina”, 5/1989, pp. 52-60.
