Macrolepiota mastoidea
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Macrolepiota mastoidea |
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Macrolepiota mastoidea |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Macrolepiota mastoidea (Fr.) Singer, 1951 |
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Macrolepiota mastoidea |
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cappello umbonato-acuto |
imenio lamelle |
libere |
sporata bianca |
anello |
carne immutabile |
saprofita |
commestibile |
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Leggere le avvertenze prima di consumare i funghi raccolti. | ||
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Macrolepiota mastoidea (Fr.) Singer, Lilloa 22: 417 (1951) [1949]
La Macrolepiota mastoidea è una "mazza di tamburo" abbastanza simile alla Macrolepiota procera, anche se si differenzia da quest'ultima per le dimensioni mediamente più ridotte e per via dell'umbone aguzzo sul cappello che gli conferisce la forma di una "mammella" (vedi fotografie).
È molto ricercata per il suo sapore buono di nocciole e non richiede una cottura prolungata, a differenza della M. procera che è tossica da cruda.
Indice |
[modifica] Descrizione della specie
[modifica] Cappello
8-12 cm di diametro, subgloboso, piano-convesso, con umbone acuto, margine involuto; cuticola bianca od ocra-crema, dissociata in finissime squamette, più addensate verso il centro.
[modifica] Lamelle
Fitte, alte, distanti dal gambo; bianche e poi crema-roseo.
[modifica] Gambo
Cilindrico, attenuato in alto, leggermente rigonfio alla base, rivestito di squamette granulose di color giallo-bruno, facilmente staccabile dal cappello.
[modifica] Carne
Biancastra o bianca, immutabile.
- Odore: tenue.
- Sapore: leggermente acidulo, intenso di nocciole, ricorda quello della Macrolepiota procera.
[modifica] Spore
Bianche in massa, ellittiche, binucleate.
[modifica] Habitat
Cresce in autunno, a gruppi nei boschi misti.
[modifica] Commestibilità
Ottima.
[modifica] Etimologia
Dal greco mastos = mammella e ideos = simile, per il grosso umbone centrale del suo cappello che ricorda il capezzolo.
[modifica] Sinonimi e binomi obsoleti
- Agaricus mastoideus Fr., Systema mycologicum (Lundae) 1: 20 (1821)
- Lepiota mastoidea (Fr.) P. Kumm., Führer Pilzk.: 135 (1871)
- Lepiota rickenii Velen., Novitates Mycologicae: 47 (1939)
- Lepiotophyllum mastoideum (Fr.) Locq., Bull. mens. Soc. linn. Lyon 11: 40 (1942)
- Leucocoprinus mastoideus (Fr.) Singer, (1939)
- Macrolepiota mastoidea var. rickenii (Velen.) Gminder, (2003) Recent record: see Index of Fungi
- Macrolepiota rickenii (Velen.) Bellù & Lanzoni, Beiträge zur Kenntnis der Pilze Mitteleuropas 3: 196 (1987)
Attenzione: La determinazione di un fungo e la sua commestibilità va affidata a micologi esperti e certificati, o ai centri di controllo delle ASL. Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali. |
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