M20 Super Bazooka
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Il Bazooka è un'arma molto importante e ha segnato al di là delle sue doti l'avvento di una nuova era nella guerra moderna, dando al fante la potenza di fuco di un carro armato. Esso venne chiamato così dagli statunitensi perché somigliava a qualcosa di ben meno bellicoso, uno strumento musicale hawaiano. Entrato in azione nel 1943, le divisioni di fanteria ne ebbero oltre 500 per ciascuna. Esso era equipaggiamento standard, assieme a 6 razzi, per i M3 blindati semicingolati.
Il Bazooka ha avuto 2 distinte generazioni. La prima designata M6, era un'arma calibro 60mm, capace di perforare inizialmente circa 70mm di corazza, poi probabilmente portati a 120. Era un tubo convenzionale, con pieno calibro per ospitare il proiettile-razzo con alette di stabilizzazione fisse. La gittata raggiungeva i 600 metri, ma per colpire un obiettivo di piccole dimensioni era necessario che la distanza scendesse a 90-120 metri, per cui il rischio di venire falciati dalle raffiche di mitragliatrice del carro armato era elevato. Ma il Bazooka non ebbe lungo impiego dopo la guerra, anche se ne vennero fabbricati, come sistema estremamente semplice di lanciare proiettili a carica cava antitank, diverse centinaia di migliaia, oltre a milioni di granate.
La capacità distruttiva era ridotta dal limitato calibro, e quando queste armi vennero usate nelle prime fasi della guerra di Corea si rivelarono inefficaci contro i T-34, come lo erano state contro i Tiger e Panther. Nel frattempo, però, venne sviluppato il "Super Bazooka", l'M20, che aveva calibro 89mm e poteva perforare circa 280mm di acciaio ed era perciò in grado di perforare anche le corazze dei carri T-34 e conservare un sufficiente potere distruttivo per mettere fuori uso gli interni del carro stesso. Aveva anche una maggiore gittata utile e per anni è stato un'arma di prima linea, anche se era chiaro che il peso e l'ingombro del Bazooka, già elevati nel caso del calibro 60mm, erano un poco eccessivi per un'arma di fanteria. Nondimeno, esso divenne molto diffuso negli anni cinquanta e ancora alla fine degli anni ottanta si trovava nei depositi dell'US Army come anche di quello italiano, anche se ormai gli ultimi colpi erano stati sparati 20 anni prima e gli stock di munizioni eventualmente ancora esistenti non erano certo rimasti in piena efficienza, specie per le spolette e i propellenti del razzo (detto in altri termini, è arduo che vi fossero ancora proiettili utilizzabili, e certamente non con prestazioni piene).
Tra le versioni, quella ripiegabile, per il Bazooka da 60 e forse anche da 89mm per truppe aerotrasportate (siccome il tubo era lungo quasi 2 metri), e i tedeschi, che col Puppchen avevano realizzato un valido razzo anticarro ma con un sistema di lancio che era praticamente un cannone leggero con tanto di carrello e scudatura, capirono presto l'errore e grazie agli esemplari catturati in Africa, realizzarono il Panzerschrek, con una forma simile al Bazooka, ma calibro da subito portato a 88mm. Furono forse queste le armi che poi ispirarono il Super Bazooka? Resta il fatto che esse ebbero relativamente meno successo del più semplice Panzerfaust, nonostante che avessero maggiore gittata e fossero ricaricabili. Apparentemente erano assi imprecise, all'atto pratico. I Finlandesi li utilizzarono anche nel dopoguerra.