Lunete
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Lunete, (gallese, inglese: Luned; francese: Lunete, Lunet) nelle leggende arturiane era l'ancella e la consigliera di Laudine, la Dama della Fontana. Viene descritta nell'opera Yvain, il Cavaliere del Leone di Chrétien de Troyes come un'"affascinante brunetta, prudente, intelligente e gentile..."[1]. Fu lei a convincere Laudine a sposare Ywain.
Quando il primo marito di Laudine Esclados fu ucciso da Ywain, come vendetta per la morte del cugino, egli si trovò intrappolato nel castello di Laudine (quello diLanduc, vicino alla foresta di Brocéliande). Lunete gli offrì rifugio e accettò di aiutarlo a scappare dal popolo che voleva vendicare il proprio signore. Durante la fuga, Ywain si imbattè nella vedova di sees Escladose se ne innamorò, che riuscì a sposare grazie all'aiuto di Lunete. Dopo molti anni Gawain giunse lì e ricordò a Ywain i suoi doveri verso Re Artù. Ywain partì dopo aver promesso alla sposa di tornare entro un anno. Il cavaliere non mantenne però la sua promessa e al suo ritorno la moglie gli chiese di andarsene e di non tornare mai più. A seguito di ciò, Lunete perse il suo ascendente presso la Dama. Il suo posto fu preso dal siniscalco che l'accusò di tradimento, facendola condannare al rogo. Ywain affrontò allora in combattimento il siniscalco e suoi fratelli, sconfiggendoli. Una volta liberata, Lunete aiutò Ywain a riconquistare l'amore della Dama.