Leccinum vulpinum
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Leccinum vulpinum |
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Leccinum vulpinum |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Leccinum vulpinum Watling, 1961 |
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Leccinum vulpinum |
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cappello semisferico |
imenio pori |
adnate |
sporata marrone |
nudo |
carne virante |
micorrizico |
commestibile |
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Leggere le avvertenze prima di consumare i funghi raccolti. | ||
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Leccinum vulpinum Watling, Trans. & Proc. Bot. Soc. Edinburgh 39(2): 197 (1961) [1959-60]
Indice |
[modifica] Descrizione della specie
[modifica] Cappello
7-9 cm di diametro, prima emisferico, poi convesso o piano-convesso a maturità.
- Margine
- involuto, con frange eccedenti fino a 6 millimetri, spesso assenti negli esemplari maturi.
- Cuticola
- solitamente bruno-rossastro scuro, con zone di un colore leggermente più chiaro, tomentosa o squamulosa.
[modifica] Tubuli
Adnati o sinuati, ventricosi, 10-16 mm di lunghezza, di colore marrone-grigiastro pallido, marrone-rosa, un po' più scuro al tocco.
[modifica] Pori
Circa 0,5 mm di diametro, concolori ai tubuli.
[modifica] Gambo
7-15 x 1,4 - 3,1 cm, cilindrico o subclavato, a volte fusiforme, biancastro, ricoperto di squame grigiastro scuro, lievemente vicino all'apice e più densamente alla base.
[modifica] Carne
Bianca, quasi immutabile al tocco, vira lentamente al grigiastro-nerastro con sfumature viola nel cappello e nella metà superiore del gambo, a volte con sfumature bluastre alla base dello stesso.
[modifica] Microscopia
- Spore
- 11-15,5 x 3,6-4,7 µm, fusiformi, di colore marrone pallido-violaceo in massa, con apice conico e una evidente depressione soprailare.
- Basidi
- 20,5-26,5 x 7,5-10,5 µm, clavati, lageniformi, ialini.
- Pleurocistidi
- spesso clavati o leggermente utriformi con un contenuto bruno-rossastro.
- Caulocistidi
- 20,5 - 42,5 x 9,5 - 16,0 µm, generalmente clavati, con apice ottuso o acuminato, con un contenuto di solito brunastro in KOH.
[modifica] Habitat
Cresce solitario o in gruppi in boschi di conifere soprattutto sotto Pinus e Picea.
[modifica] Commestibilità
Molto buona la carne dei cappelli; si raccomanda di scartare il gambo che è fibroso e squamoso.
[modifica] Sinonimi e binomi obsoleti
- Boletus vulpinus (Watling) Hlaváček, Mykologický Sborník 67(4-5): 113 (1990)
- Krombholziella vulpina (Watling) Šutara, Česká Mykol. 36(2): 83 (1982)
- Leccinum aurantiacum var. vulpinum (Watling) Pilát, Z. Pilzk. 31(1/2): 7 (1966) [1965]
- Polyporus vulpinus (Link) Fr., Systema mycologicum (Lundae) 1: 361 (1821)
- Xanthochrous vulpinus (Link) Bourdot & Galzin, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 41: 202 (1925)
Attenzione: La determinazione di un fungo e la sua commestibilità va affidata a micologi esperti e certificati, o ai centri di controllo delle ASL. Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali. |
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