La torre di Babele
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La torre di Babele | ||
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Artista | Edoardo Bennato | |
Tipo album | Studio | |
Pubblicazione | 1976 | |
Durata | 41 min : 06 sec | |
Dischi | 1 | |
Tracce | 10 | |
Genere | Rock | |
Etichetta | Ricordi SMRL 6190 | |
Produttore | Alessandro Colombini |
Edoardo Bennato - cronologia | ||
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Album precedente Io che non sono l'imperatore (1975) |
Album successivo Burattino senza fili (1977) |
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La torre di Babele è il 4° album in studio di Edoardo Bennato.
[modifica] Il disco
Sia i testi che le musiche sono di Edoardo Bennato (tranne Venderò, il cui testo è stato composto da Eugenio Bennato, fratello dell'autore), così come gli arrangiamenti; la scrittura e la direzione degli archi è dei fiati è invece opera del maestro Antonio Sinagra.
Le registrazioni ed il mixaggio sono stati effettuati negli studi Ricordi di Milano (tranne Cantautore, registrata dal vivo in concerto dal terzo fratello Bennato, Giorgio); i tecnici del suono sono Walter Patergnani, Mario Carulli, e Carlo Martenet, mentre il tecnico del mixaggio è Gaetano Ria.
Da segnalare, tra i musicisti che suonano nell'album, il batterista dei Libra David Walter e quello dei Maxophone Sandro Lorenzetti.
La copertina, opera dello stesso Bennato, rappresenta l'evoluzione tecnologica dell'uomo vista attraverso lo sviluppo delle armi, rappresentate come una Torre di Babele cronologica (in basso l'uomop primitivo con l'ascia, sulla sommità un missile), sviluppando il tema della title track.
Disco di successo grazie alla canzone trainante ("Cantautore", ironica sbeffeggiatura del culto della personalità dei musicisti impegnati), si presenta come una raccolta di pezzi a tinte scure, quasi grotteschi, proseguendo la poetica surreale del precedente lp Io che non sono l'imperatore.
I testi spaziano dalla crisi della Germania del muro, spaccata in due da due regimi speculari (Franz è il mio nome, dedicata ad un moderno omino di burro, che quindi anticipa il disco successivo Burattino senza fili specialmente nei versi <<come Pinocchio non crederai ai tuoi occhi/quando vedrai il Paese dei Balocchi>>), ad allusioni non tanto velate sulla connivenza fra dittature sudamericane e governi democratici occidentali (Fandango), attacchi al perbenismo (Quante brave persone) e quadretti di delirio metropolitano "rionale" (Ma chi è).
Lavoro ancora sperimentale, ma che mette maggiormente a fuoco il discorso che più avanti, con Burattino senza fili, troverà una perfetta sintesi.
[modifica] Musicisti
- Edoardo Bennato: voce, chitarra, armonica a bocca, kazoo
- Tony Esposito: percussioni
- Eugenio Bennato: plettri, fisarmonica, scrittura archi
- Roberto Ciotti: chitarra dobro
- Francesco Bruni: chitarra
- Stefano Sabatini: pianoforte
- Gigi De Rienzo: basso
- Sandro Lorenzetti: batteria
- David Walter: batteria
- Robert Fix: sax
- Lucio Fabbri: violino
- Patrizia Lopez: cori
- Old time jazz band: musicisti in Fandango
[modifica] Tracce
- La torre di Babele - 3:53
- Venderò - 4:04
- Eaa - 3:18
- Franz è il mio nome - 6:07
- Ma chi è? - 2:55
- Viva la guerra - 4:52
- Cantautore - 5:17
- Quante brave persone - 4:39
- Fandango - 3:39
- Cantautore (ma non è giusto) - 1:51
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