Jean Giono
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« Quando penso che un uomo solo, ridotto alle proprie semplici risorse fisiche e morali, è bastato a far uscire dal deserto quel paese di Canaan, trovo che, malgrado tutto, la condizione umana sia ammirevole. » | |
(Jean Giono, da L' uomo che piantava gli alberi)
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« Chi diviene potente non può più amare » |
Jean Giono (Manosque, 30 marzo 1895 – Manosque, 9 ottobre 1970) è stato uno scrittore francese.
Nato a Manosque, in Provenza nel 1895 da una famiglia di origine piemontese, il padre era calzolaio e la madre stiratrice. La sua opera, che comprende una trentina di romanzi, trae ispirazione dalla Grecia antica e dipinge le condizioni dell'uomo nel mondo, tratta le questioni morali e metafisiche e ha una portata universale. Jean Giono è lontano dall'essere l'autore regionalista che si potrebbe credere. Autodidatta, diventa amico di Lucien Jacques, di André Gide e di Jean Guéhenno.
[modifica] Bibliografia
- Collina (1929)
- Il canto del mondo (1934)
- L'ussaro sul tetto (1951)
- L'uomo che piantava gli alberi (1953)
- Una pazza felicità (1957)
- Risveglio (1930)
- Il serpente di stelle (1930)
- Lettera ai contadini sulla povertà e sulla pace (1938)
- Angelo (1958)
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