Giovanni Orseolo

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Giovanni Orseolo (Venezia, 984 c.a. – Venezia, 1007) fu doge della Repubblica di Venezia.

Appartenente alla famiglia patrizia degli Orseoli, nipote del doge Pietro I Orseolo e figlio primogenito di Pietro II, fu associato al trono dal padre come co-Dux sino alla morte, facendosi succedere come coreggente dal fratello Ottone.

[modifica] Vita

Inviato nel 1000 dal padre a Costantinopoli per ottenere l'approvazione imperiale alla conquista veneziana della Dalmazia, Giovanni riuscì ad ottenere il titolo di Dux Dalmatiae.

Nel 1002 il padre di Giovanni, Pietro II, intervenne in soccorso dei Bizantini a Bari, assediata dagli Arabi, stringendo ancor più l'alleanza con l'impero orientale.
Nel programma di legami anche matrimoniali promosso dalla famiglia, Giovanni sposò, probabilmente nel 1003 all'età di diciannove anni, Maria Argira, nipote del Basileus dei Romani Basilio II Bulgaroctono e sorella del potente eparca Romano, futuro imperatore. Il matrimonio venne celebrato a Costantinopoli alla presenza del fratello di Giovanni, Ottone, ma sopratutto al cospetto dell'imperatore Basilio e della moglie, che furono testimoni di nozze, reggendo sulle teste degli sposi le corone matrimoniali.

Giovanni, ricevuto il titolo di Baduario (cioè "figlio" di Bisanzio, l'equivalente dell'antico patricius), rispedì quindi il fratello Ottone a Venezia, recando, quale dono dell'imperatore, le preziose reliquie di Santa Barbara, che furono deposte con sontuosa cerimonia nella Basilica di San Marco.

Giovanni e Maria rimasero a Costantinopoli sino ad almeno il 1004, quando ebbero il loro primo ed unico figlio. Rientrato a Venezia per prendere il proprio posto a fianco del padre, Giovanni venne lo stesso anno incoronato come co-Dux.

La sua vita venne stroncata nel 1007 da una pestilenza, seguito pochi giorni dopo dalla moglie: entrambi vennero tumulati nella chiesa di San Zaccaria.

[modifica] Bibliografia

• Romanin, Samuele: Storia documentata di Venezia, Pietro Naratovich tipografo editore, Venezia, 1853.

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