Giovanni Battista Lorenzo Bogino
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Giovanni Battista Lorenzo Bogino (Cravagliana, 1701 – 9 febbraio 1784) è stato un politico italiano.
Originario di Cravagliana, un paese della Valsesia, operò presso la corte di Carlo Emanuele III, per il quale fu Ministro per gli affari di Sardegna dal 1759 al 1773.
Modernizzò diversi settori dell'amministrazione sarda: Consigli civici, servizi postali e marittimi, circolazione monetaria ed erezione di torri costiere; attuò una politica di ripopolamento nelle isole tra Sardegna e Corsica, limitando i privilegi ecclesiastici e "ricostruendo" le Università di Cagliari e Sassari.
Diffuse i Monti granatici, per liberare i contadini dalla piaga dell'usura.
Tutti questi provvedimenti, benché positivi e in linea con l'assolutismo illuminato del tempo, furono disorganici e decisi "a tavolino", senza alcuna conoscenza preliminare della realtà isolana. Il Bogino è tutt'ora ricordato dai sardi nel linguaggio comune come un persecutore e boia proprio per la politica estremamente repressiva che mise in atto nell'isola erigendo forche in ogni dove. Così quando si vuole augurare una disgrazia a qualcuno si usa dire "ancu ti cuggiat su Bugginu" ("che ti rincorra il Bogino"). Venne licenziato dal successore di Carlo Emanuele III, Vittorio Amedeo III.
E' sepolto nella cripta del Duomo di Chieri.