Gavdos
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| Γαύδος | |
| Stato: |  Grecia |
| Periferia: | Creta |
| Prefettura: | La Canea |
| Coordinate: | |
| Altitudine: | 98 m s.l.m. |
| Superficie: | 27 km² |
| Abitanti : | 586 (2001) |
| Densità: | 4 ab./km² |
| CAP: | 73001 |
  Gavdos
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Gavdos è una comunità della prefettura della Canea ,è la più meridionale delle isole della Grecia, situata a sud dell'isola di Creta, nel mar Mediterraneo.
L'isola è anche il punto più meridionale dell'Unione Europea e anche dell'Europa in generale.
È situata 26 miglia nautiche a sud di Hora Sfakion e ha una superficie di circa 30 km².È lunga 10 chilometri e larga 5. Per il poeta Callimaco era l'antica Ogigia,abitata da Calipso,citata da Omero nell'Odissea. I Veneziani la indicavano come "Gozo" o "Gaudos". Nel corso degli anni trenta, il dittatore Joannis Metaxas ci spediva i suoi nemici al confino. Uno di loro, Joannis Mathioudakis, lasciò scritto: "Turista straniero, che in futuro visiterai questa splendida isola, sappi che noi vi soggiorniamo perché privi di libertà". Le vecchie case dei deportati sono ancora visibili nei pressi di Sarakiniko. Intorno al 1890 gli isolani erano 500, adesso invece si contano solo 24 famiglie e 49 residenti. Ogni tre abitanti c'è una chiesa: ci sono infatti 17 chiese sparse un po' ovunque nel territorio. E, in tutte si tengono funzioni, anche se nell'isola c'è un solo parroco. La scuola elementare è stata chiusa intorno alla metà degli anni Novanta a causa della cronica mancanza di alunni. A Gavdos gli abitanti hanno vissuto per secoli in abitazioni molto piccole, a un solo piano: di fianco la stalla, al centro il cucinone che serviva anche da camera da letto, sull'altro lato il magazzino per gli attrezzi; vicinissimo, quasi attacato alle mura, l'orto coltivato.
I servizi per il turismo sono scarsi, vi è un servizio di traghetti irregolare dal porto di Karave.Sull'isola non ci sono né taxi né autobus. Qualche auto c'è, ma non a noleggio (non si trovano nemmeno moto). Il servizio dal porto di Karave fino ai villaggi o alle spiagge è assicurato da alcuni trattori che trascinano carrelli ove vengono sistemati passeggeri e bagagli.
Il centro più importante dell'isola è Kastri, un villaggio poco più grande degli altri dove si vive ancora in modo spartano. La temperatura estiva può arrivare a 38 gradi. Poco lontano si trova l'isolotto di Gavdopoùla (Γαυδοπούλα), raggiungibile solo con le barche dei pescatori dell'isola.
Di grande rilievo paesaggistico è Capo Tripitì, nell'estremo sud dell'isola,il punto più meridionale d'Europa. Qui si ammira uno spettacolare buco nella roccia che disegna un arco naturale sopra il mare. A Gavdos ci sono molti boschi di pini e cedri del Libano. Cedri immensi si trovano nelle zone limitrofe di Sarakiniko e Lavraka. Esistono inoltre molte specie di animali. Uccelli da passo e stanziali: quaglie, tortore, gufi, civette, falchi. Fino a pochi decenni fa esistevano sull'isola migliaia di pecore, oggi se ne contano appena qualche decina. Non ci sono animali pericolosi, tipo vipere o scorpioni. Le passeggiate a Gavdos sono incantevoli, anche se un po' faticose. I punti più suggestivi, come punta Patmos o Capo Tripiti, sono raggiungibili solo a piedi (un paio d'ore di cammino) o in barca, quando la si trova, e il mare è calmo.
[modifica] Collegamenti esterni
Comunità: Asi Gonia · Gavdos
