Frequenza (statistica)
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In statistica descrittiva, la frequenza di un evento rappresenta il numero di volte in cui l'evento occorre.
Si distingue tra frequenze assolute, cioè il puro dato numerico, e frequenze relative, date dal rapporto tra il dato numerico e la somma di tutti i dati. Le frequenze relative sono numeri compresi tra 0 e 1 e che danno somma totale 1: esprimono la percentuale con cui è avvenuto quel particolare evento. Queste frequenze sono spesso rappresentate graficamente tramite istogrammi. La somma "crescente" delle frequenze (se tra gli eventi è possibile dare un ordinamento) è detta frequenza cumulata ed è utilizzata per calcolare la funzione di ripartizione empirica.
[modifica] Esempio
In un sondaggio fatto all'interno di una facoltà composta da 250 studenti, 10 si dicono entusiasti dell'operato dei professori, 51 si dicono soddisfatti, 63 mediamente soddisfatti, 90 insoddisfatti, 36 molto delusi.
La tabella delle frequenze dei vari eventi è data da:
Evento | Frequenze assolute | Frequenze relative |
---|---|---|
entusiasti | 10 | 10/250 = 0,04 |
soddisfatti | 51 | 51/250 = 0,204 |
mediamente soddisfatti | 63 | 63/250 = 0,252 |
insoddisfatti | 90 | 90/250 = 0,36 |
molto delusi | 36 | 36/250 = 0,144 |
Totali | 250 | 250/250 = 1 |