Forma musicale
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La forma musicale è lo schema in cui si articola una data composizione e che ne riflette le suddivisioni, la successione e lo sviluppo e dei temi, la struttura ritmica e armonica.
La locuzione "forma musicale" è talvolta usata impropriamente come sinonimo di genere musicale.
[modifica] Esempi di forme musicali
Molte composizioni sono costruite secondo forme codificate, in base al modo in cui le sezioni tematiche si succedono.
- Forma monopartita, quando si ha un solo tema che si ripete più volte
- Forma bipartita, quando si hanno due temi che contrastano fra loro
- Forma tripartita, quando si riscontra una simmetria fra contrasto e riproposizione dei temi
- Forma libera, come quando l'autore non segue alcuno schema codificato
- Forma polifonica, quando alcuni temi interagiscono e si sovrappongono fra di loro
[modifica] Forma monopartita
È la più semplice struttura musicale e prevede un solo tema che si ripete diverse volte. Un esempio classico di questa forma è la ballata, già presente nel XV secolo, nella quale ad un testo musicale sempre uguale corrispondo strofe di testo diverso.
Altro esempio di forma monopartita è il tema con variazioni, nel quale la stessa linea melodica viene cambiata modificando, di volta in volta, il tempo, il ritmo o il timbro.
[modifica] Forma bipartita
Questa forma è composta da due temi, chiamati A e B. Questa forma è usata soprattutto nelle danze quali la gavotta e la giga.
Anche le canzoni dei nostri giorni si possono assimilare a questa forma in quanto sono per lo più costituite da una strofa e da un ritornello.
[modifica] Forma tripartita
La forma tripartita è la più classica delle forme musicali. Si basa sullo schema A-B-A, in cui al primo tema segue il secondo e quindi la ripresa del primo. È detta anche forma "col da capo".
A questa forma si rifà il minuetto, danza bitematica e tripartita, che fu introdotta da Jean-Baptiste Lully maestro di corte di Luigi XIV.
Altre forma molto usata nelle composizioni classiche è il rondò, che si basa sul ritornello che si alterna a vari altri temi.
[modifica] Forma sonata
È la più importante delle forme musicali ed è stata sviluppata nella seconda metà del XVIII secolo. Rispetto alla forma tripartita, introduce lo sviluppo dei temi musicali che la compongono. La forma assume la seguente articolazione: esposizione dei due temi - sviluppo o elaborazione - ripresa.
[modifica] Forme basate sull'organico
Le composizioni musicali assumono nomi diversi a secondo del numero di esecutori che le interpretano:
- Duo, Trio, Quartetto, Quintetto etc.
- Sonata: interpretata da uno o due solisti
- Concerto: uno o più solisti con l'intera Orchestra
- Sinfonia: un'intera orchestra sinfonica
[modifica] Forma polifonica
Nella forma polifonica le melodie (o "voci") si sovrappongono in contrappunto, elaborate secondo schemi precisi sul principio dell'imitazione, che può essere per modo retto, retrogrado o contrario.
Una delle forme polifoniche più conosciute è la fuga, che Johann Sebastian Bach ha portato a livelli di estrema complessità e perfezione. È composta da più parti (da due a cinque) che entrano in momenti diversi e si sovrappongono fra di loro.
[modifica] Forma libera
Durante il romanticismo si sono sviluppate forme non codificate quali il notturno, l'improvviso e la fantasia, che hanno avuto tra i loro interpreti più geniali Frederick Chopin.
[modifica] Voci correlate
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