Fenomenologia di Monaco
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La cosiddetta Fenomenologia di Monaco si riferisce al gruppo di filosofi, psicologi e fenomenologi che studiarono e lavorarono a Monaco di Baviera all'inizio del ventesimo secolo, quando Edmund Husserl pubblicò la sua opera fondamentale, le Logische Untersuchungen (Ricerche Logiche) ed iniziò il movimento fenomenologico. A quel tempo alcuni degli allievi di Theodor Lipps, organizzati nello Psychologische Verein ("Associazione Psicologica"), in particolare Adolf Reinach, Johannes Daubert ed Alexander Pfänder, furono ispirati dal lavoro di Husserl e lo presero come punto di riferimento per fare filosofia. Intorno al 1905 molti degli allievi di Lipps (capitanati da Daubert) decisero di abbandonare Monaco e dirigersi a Gottinga, per studiare con Husserl (questo fu chiamato l'"invasione di Monaco da Gottinga").
Notevolmente, in 1912 furono proprio i fenomenologi Reinach, Pfänder e Moritz Geiger di Monaco di Baviera a fondare il famoso Jahrbuch für Philosophie und phänomenologische Forschung, con Husserl come redattore principale. Dopo la pubblicazione da parte di Husserl delle Ideen (Idee) nel 1913, molti fenomenologi presero una posizione critica verso le sue nuove teorie, in particolare nei confronti della riduzione fenomenolgica. Molti membri del gruppo di Monaco si distanziarono dalla sua nuova fenomenologia trascendentale ed preferirono la fenomenologia realista della prima edizione delle Ricerche logiche.
[modifica] I fenomenologi di Monaco di Baviera
- Adolf Reinach
- Johannes Daubert
- Alexander Pfänder
- Moritz Geiger
- Dietrich von Hildebrand
[modifica] Bibliografia
- Herbert Spiegelberg, The Phenomenological Movement (The Hague/Boston/London 1982)
- H. Kuhn, E. Avé-Lallemant, R. Gladiator (Eds.), Die Münchener Phänomenologie Phaenomenologica 65, 1976
[modifica] Collegamenti esterni
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