Falegname
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Un falegname è un artigiano che lavora il legno per fabbricare o riparare mobili e infissi. Questa attività può essere anche svolta a livello hobbistico, con limiti variabili a seconda dell'attrezzatura in possesso, relativamente alle dimensioni e precisione del manufatto in lavorazione.
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[modifica] Laboratorio
Un laboratorio di falegnameria è normalmente attrezzato con banchi da lavoro in legno muniti di morsa, attrezzi manuali e macchine utensili.
Indispensabili sono la sega a nastro, la sega circolare, la pialla e la fresa; a livello hobbistico queste ultime tre possono essere sostituite con una particolare, detta combinata perché da sola, permette di eseguire le tre lavorazioni: taglio, piallatura e fresatura, naturalmente le sue prestazioni globali sono inferiori alle tre macchine distinte. Per eseguire incastri a mortasa viene impiegata la bedanatrice o la cavatrice a catena o a fresa. I falegnami che si occupano della costruzione di mobili sono detti anche ebanisti.
[modifica] Attrezzi del falegname
[modifica] Manuali
- falsa squadra
- martello
- mazzuolo
- morsa
- morsetto
- pialla
- raspa
- scalpello
- sega
- sgorbia
- squadra
- tenaglia
- truschino
- pialletto a registro
- cacciatoia
- cacciavite o giravite di ogni tipo
- graffietto
- compasso
- carta vetrata
- rasiera
- punteruolo
- spatola
- martellina
[modifica] Meccanici
- avvitatore
- bedanatrice
- bordatrice
- fresatrice
- mola
- pialla
- sega
- trapano
- pressa
- squadratrice
- toupie
- sega a nastro
[modifica] Accessori
[modifica] Elementi di collegamento
[modifica] Essenze
Il pregio di un mobile o di un infisso, oltre che dalla lavorazione, è determinato anche dal tipo di legno utilizzato. I legnami tradizionalmente più utilizzati in falegnameria sono ciliegio, faggio, noce e rovere, frassino, betulla, olmo. Meno diffusi e alcuni di importazione sono Wenge, Teak, noce tanganika, Padouk, Mogano e molti altri.
L'olmo viene usato spesso per gli infissi. Altre varietà di legno utilizzate per mobili particolari sono il castagno (povero di nodi che conferiscono un aspetto fiammato o a venatura lineare, il pero (dal tipico colore rosato), il teak e il palissandro.
Altri legni, come l'acero, possono essere utilizzati per realizzare la struttura del mobile e poi impiallacciati o verniciati.
Le essenze di legno sono molto varie: si spazia dal classico "Noce" a finire con legnami esotici dai nomi più strani, come il "legno Serpente". Molto usati, data l'abbondanza e conseguentemente il basso prezzo, sono le essenze di abete e pioppo usate per mobilia, e soprattutto in carpenteria,
Per la realizzazione di infissi le essenze principali sono: Pini di Svezia, Douglas, Larice, Castagno, Abete, Cipresso, Mogano, e molti altri legni esotici.
Nel campo della "ebanisteria" le essenze si moltiplicano, tutto ciò che è legno è lavorabile: Ebano, legno serpente, radiche di ogni tipo, roso, mimoso, pesco, olivo, alloro, bosso, ecc.
[modifica] Fasi di lavorazione
- rilevamento topografico del luogo in cui si devono svolgere i lavori;
- progettazione dell'arredamento su carta millimetrata;
- scelta dei materiali da impiegare nella costruzione del mobile o della struttura richiesta;
- acquisto dei materiali al miglior prezzo di mercato;
- lavorazione dei materiali acquistati;
- consegna del materiale ordinato;
- pagamento.
Alcune sono descritte in dettaglio:
[modifica] Rilevamento topografico
È definito rilevamento topografico, l'accertamento della struttura della casa su cui si dovrà intervenire.
È facile durante questa fase, imbattersi in vecchie case che o per deficienze tecniche delle maestranze nella posa del pavimento o per terreni che hanno subito assestamenti o per usura del tempo, non presentano pareti lineari e a piombo, pavimenti a livello, o angoli di chiusura fra le pareti ed il pavimento che non corrispondono ai canonici 90°.
La bravura del falegname consiste nel sopperire a queste carenze strutturali con un ottima tecnica lavorativa, facendo sembrare il mobile alla parete in linea retta.
[modifica] Progettazione
Dopo il sopralluogo, avviene la parte più importante e più tecnica dei lavori di falegnameria: la progettazione.
Consiste nel riportare sul progetto lo sviluppo dei pezzi che costituiranno i mobili, tenendo conto delle misure rilevate, la difficoltà ambientale e la compatibilità dei materiali di utilizzo.
Il progetto, serve a non lasciare nulla al caso e mettere in condizione gli esecutori materiali di lavorare con la massima sicurezza al fine di poter ottimizzare i materiali ed ottenere un prodotto finito privo di rattoppi e malfunzionamenti.
La progettazione è particolarmente importante a livello industriale, dove sarà utilizzata su larga scala e potrebbe provocare sprechi di materiale, nel caso di sensi di venatura sbagliati, "malchiusura" di ante e cassetti e qualunque altro errore derivante da errori progettuali.
[modifica] Acquisto materiali
L'acquisto dei materiali, deve essere semplice e veloce in modo da non causare rallentamenti produttivi. Questo è possibile attraverso una ricca rete di fornitori.
In oltre l'acquisto deve essere sempre mirato a ciò che si vuole utilizzare realmente evitando sprechi di tempo.
L'acquisto dei materiali deve essere mirato e proporzionale al tipo di manufatto che si andrà a produrre. Questo per non esorbitare nell'eccesso di materiali acquistati e né ridurre l'acquisto al minimo indispensabile.
Se da un lato l'eccesso provoca giacenze di magazzino (con aumento dei costi, ingombro nel locale dove si lavora e deterioramento del materiale), il ridursi al minimo provoca l'interruzione da parte della manodopera nel proseguimento del lavoro.
L'acquisto deve essere sempre commisurato all'effettivo prezzo offerto dal cliente, a seconda del materiale, del tipo di lavorazione e del tempo impiegato, evitando sperequazioni eccessive tra il reale valore del pezzo ed il prezzo di vendita al pubblico.
[modifica] Falegnami famosi
[modifica] Voci correlate
- Arredamento
- Storia dell'arredamento
- Restauro mobili
- Gessatura