El Chid Pierre
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El Chid Pierre (Pierre Le Blanc nel cartone) detto più sempilicemente Pierre, è un personaggio della serie manga e anime Holly e Benji. Giocatore elegante e aggraziato, è il capitano della nazionale giovanile francese, che affronterà il Giappone nella semifinale del Torneo di Francia. Riscuote molto successo fra le ragazze, infatti è il beniamino delle tifose, attratte più dal suo aspetto che dal suo gioco.
Pierre appare anche in alcuni OAV, nella selezione europea, dove fa coppia con Karl Heinz Schneider. Appare brevemente anche nella serie World Youth, ma non lo si vede mai in campo. Per il ruolo che ricopre e per la classe che esprime, è chiaramente ispirato al celebre calciatore Michel Platini.
Pierre è un ragazzo di famiglia molto ricca, ciò ha suscitato sempre l'invidia o l'adulazione di chi gli sta attorno, facendolo sentire piuttosto solo; l'amore per il calcio gli è nato quando, ancora bambino, si accorse che sul campo non vi sono differenze di classi sociali ma contavano solo le proprie forze.
Nel giro di pochi anni Pierre divenne l'astro nascente del calcio francese, vincendo diversi tornei; proprio dopo una di queste vittorie, vide un suo avversario che non riusciva a rassegnarsi alla sconfitta, dichiarando che se avesse convinto Misaki (Tom Becker nel cartone) a giocare per la loro squadra, non avrebbero perso.
Questa notizia spinse Pierre a rintracciare Misaki/Tom a Parigi, dove decise di sfidarlo in una sfida uno contro uno per stabilre chi dei due fosse il più forte e se quel ragazzo avesse ragione: effettivamente Tom era un avversario di tutto rispetto, e nessuno dei due assi sembrava riuscire a prevalere. La loro sfida fu interrotta dal signor Takagiri della federazione calcistica giapponese, che consegnò a Tom la maglia n° 11 della nazionale, proponendogli di unirsi alla squadra. Pierre disse allora a Tom di accettare la proposta, in questo modo avrebbero continuato la loro sfida in una partita vera: Pierre, ansioso di confrontarsi con Schneider per stabilire chi dei due fosse realmente il miglior calciatore d'Europa, si sentiva eccitato all'idea di aver scoperto un nuovo abilissimo rivale.
Tom/Misaki sfidò una seconda volta Pierre quando interruppe un allenamento della squadra francese per mettere alla prova le sue capacità dopo tre anni di inattività: durante questa sfida Tom venne aiutato da un ragazzo sconosciuto, tale Napoleon, che mettendosi in mostra in quell'occasione convinse il ct francese a convocarlo per il torneo di Parigi: il mister intuì che abbinando le caratteristiche di Pierre a quelle di Napoleon la Francia avrebbe guadagnato una favolosa coppia-gol.
L'intuizione del mister fu azzeccata, difatti i due ragazzi, sebbene diversi nel carattere, in campo s'intendevano a meraviglia, spazzando via gli avversari e arrivando agevolmente alla semifinale col Giappone. Finalmente Pierre aveva modo di misurarsi nuovamente con MIsaki e con il capitano del Giappone, Tsubasa Ozora/Oliver Hutton, che dopo le sue fantastiche prestazioni contro l'Italia e l'Argentina era diventato "l'osservato speciale" della partita.
Il Match fu ricco d'emozioni, il Giappone, pur rimanendo in dieci per l'espusione del terzino Makoto Soda, rispondeva colpo su colpo alla Francia: in questa parita Pierre mise in mostra tutta la sua classe, dominando a centrocampo, e mettendo a segno una tripletta: la prima rete grazie al suo Slider Shot (un tiro da fuori non particolarmente potente ma che scende all'improvviso, spaizzando il portiere), la seconda su rigore e la terza grazie alla collaborazione di Napoleon, col quale ideò l'attacco Eifell, una serie di passaggi velocissimi sempre più corti.
Tuttavia il Giappone, trascinato proprio dalla coppia d'oro Tsubasa - Misaki, riuscì a pareggiare e la partita si concluse ai calci di rigore: Pierre non fallì il suo penalty ma il portiere giapponese Wakashimazu (Ed Warner nel cartone) in un impeto d'orgoglio, neutralizzò il tiro di Napoleon, nonostante il polso infortunato.
La Francia viene eliminata, nonostante abbia dato fondo a tutte le proprie energie: a fine partita Pierre, molto sportivamente, va a congratularsi con Misaki, dandosi appuntamento alla prossima sfida.