Cohousing
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Il termine cohousing è utilizzato per definire degli insediamenti abitativi composti da abitazioni private corredate da ampi spazi (coperti e scoperti) destinati all'uso comune ed alla condivisione tra i cohousers. Tra i servizi di uso comune vi possono essere ampie cucine, spazi per gli ospiti, laboratori per il fai da te, spazi gioco per i bambini, palestra, piscina, internet-cafè, biblioteca ed altro.
Di solito un progetto di cohousing comprende dalle 20 alle 40 famiglie che convivono come una comunità di vicinato (vicinato elettivo) e gestiscono gli spazi comuni in modo collettivo ottenendo in questo modo risparmi di costi e benefici di natura ecologica. Il cohousing nacque in Danimarca verso la fine degli anni '60, da allora vi è stata una progressiva diffusione negli Stati Uniti e nel resto dell'Europa. Il cohousing si impone oggi come strategia di sviluppo sostenibile in grado di dare benefici sul piano sociale ed ecologico; se da un lato, infatti, la condivisione di spazi, attrezzature e risorse agevola la socializzazione e la cooperazione tra gli individui, dall'altro questa pratica, unitamente ad altri "approcci" quali la costituzione di gruppi d'acquisto interni, favoriscono il risparmio energetico e diminuiscono l'impatto ambientale di queste comunità.
[modifica] Libri
- Cohousing e Condomini Solidali Guida pratica alle nuove forme di vicinato e di vita in comune con allegato il DVD documentario "Vivere in cohousing".(AAM Terra Nuova, 2007. p. 192)
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito dell'I.S.P.Co. - Istituto nazionale per lo Studio e la Promozione del Cohousing
- Sito dell'Associazione CoHabitando, che si occupa di cohousing, ambiente e sviluppo sostenibile