Clelia
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Clelia (in latino:Cloelia) è una figura della mitologia romana, presa in ostaggio da Porsenna.
Porsenna, etrusco lucumone di Chiusi, era alleato dei Tarquini e la catturò nel 507 a.C..
Ma la ragazza fuggì dal campo etrusco, attraversò il Tevere a nuoto e raggiunse Roma. Porsenna pretese la sua restituzione e fu accontentato, ma, ammirando il suo coraggio, la liberò insieme ad alcuni suoi compagni. Della sua figura leggendaria ne esistono due versioni.
Prima versione: Clelia con altre nove ragazze fu consegnata a Porsenna dai Romani per un patto di pace tra di loro e gli Etruschi. Clelia incoraggiò le compagne a scappare dall'accampamento etrusco attraversando il Tevere a nuoto. Così facendo, Clelia rimase sulle sponde del fiume per sorvegliare le ragazze che stavano scappando. Una sentinella di Porsenna (o lui in persona) trovò la ragazza e la consegnò a Porsenna che la liberò estasiato dal suo coraggio.
Seconda versione: (Riportata da Tito Livio ed Aurelio Vittore) Clelia fu consegnata a Porsenna da sola per pegno di pace (od assieme ad altri giovani secondo Livio). Era una ragazza ribelle e cercò quindi un espediente per scappare dall'accampamento etrusco. Si ingegnò e trovò il modo: attraversare il Tevere a nuoto. Arrivata a Roma, Porsenna venne a sapere che era scappata e pretese la sua restituzione; i Romani la restituirono e Porsenna la liberò poi sorpreso di cotanto coraggio.
[modifica] Bibliografia
- Tito Livio Ab Urbe condita libri, II,13
- Pseudo Aurelio Vittore De viris illustribus urbis Romae 13,1
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