Claque
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Il termine claque è un francesismo di uso corrente (dal verbo onomatopeico francese claquer, battere schioccando, come ad esempio il battimani; analogo all'inglese to clap), che in italiano indica soprattutto un gruppo organizzato di spettatori che applaude o dissente non spontaneamente, ma dietro compenso economico o di altra natura.
Il ricorso alla claque nasce nel XIX secolo, dopo che i teatri divengono pubblici (e non più di corte) ed è stato spesso protagonista della fortuna o della caduta di opere teatrali o liriche.
In genere una claque ha un capo, che è, come diceva uno storico capoclaque romano, "quella persona che ha la competenza e l'autorevolezza per cominciare un applauso". E anche (cosa che il citato pudicamente sottaceva) per cominciare una salva di fischi e successiva gazzarra, terrore di ogni impresario teatrale.
Questo "servizio" veniva offerto ad impresari e artisti, per sostenerne le fortune e tentare di demolire quelle dei loro avversari.
Per estensione si definisce claque qualsiasi tipo di manifestazione di consenso o di dissenso, non spontanea, ma espressa in modo da sembrare tale e finalizzata a suscitare o amplificare l'atteggiamento del resto del pubblico.