Chiostri di San Pietro a Maiella

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I Chiostri di San Pietro a Maiella sono chiostri monumentali di Napoli ubicati lungo il terminale del Decumano maggiore. Oggi sono la sede del Conservatorio di Napoli fondato nel 1806.

Il chiostro maggiore fu realizzato nel 1684 su volere di Padre Celestino, il quale aveva portato a termine l'idea del precendente padre. In realtà quell'anno fu l'anno in cui venne restaurato il complesso del monastero che insieme alla chiesa risultano un programma di intervento edilizio dell'insula partito a metà del XVII secolo che trasformò il tutto in stile barocco. La struttura esisteva sin dalla fondazione delle strutture avvenute nel XIII secolo su pregetto del probabile Giovanni Pipino da Barletta su commissione di Carlo II di Napoli. Nel 1407 un grave incendio distrusse tutti i corpi di fabbrica del monastero con gravi danni alla struttura religiosa, nello stesso secolo si ebbero lavori di rifacimento in stile rinascimentale. Agli inizi del XVII secolo vi era la sede dell'Accademia degli Infuriati, qui vi si riunivano i nobili napoletani. Nei lavori del 1684 vennero ralizzati apparati in legno e una balaustra di coronamento sul cornicione in Pietra di Sorrento, realizzata da Mariano Figliolino su disegno dell'architetto Antonio Galluccio. L'accesso al chiostro grande è servito da una porta posta nel lato corto della chiesa, il portale realizzato nel XV secolo dai pipernieri Tagliaferri e Coda ed è racchiuso tra colonne ioniche. Le decorazioni alle finestre del chiostro risalgono al XVIII secolo e sono interamente in stucco.

Il chiostro minore invece è pressoché uguale alla sua struttura originara, infatti era adibito ai frati. Le decorazioni sulla volta sono in stucco boanco e grigio, mentre le arcate di piperno sono slanciate rispettando l'originale medoevale. al centro vi è una vasca in piperno.