Chiesa del Santissimo Crocifisso (Salerno)
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La Chiesa del Santissimo Crocifisso si trova sulla via dei mercanti, la principale strada commerciale del Centro storico di Salerno.
La Chiesa deve il suo nome al fatto che vi era custodita una venerata croce lignea, dipinta nel duecento, e che ora è conservata nel Museo Diocesano. Attualmente vi si può ammirare,nella cripta, un affresco raffigurante la Crocefissione.
La Chiesa originariamente risale a prima del Duecento e si chiamava chiesa di "Santa Maria della Pieta di Portanova". Essa era annessa al contiguo ed omonimo monastero, non molto lontano dal Duomo; fu poi associata al vicino e più potente monastero di S.Benedetto.
La struttura della Chiesa è di tipo basilicale, con tre absidi e tre navate. All'interno vi sono due ordini di archi, sorretti da sei colonne di epoca romana e con capitelli diversi. Ha una facciata recentemente abbellita e ristrutturata. Il portone si affaccia su una spaziosa piazzuola, ricavata dalla demolizione di caseggiati fatiscienti durante il Fascismo. Moderno è anche il mosaico nell'abside, riproducente l'affresco della crocifissione che si trova nella cripta.
La cripta, collegata ad una chiesa anteriore all'anno mille su cui sono state innalzate le fondamenta dell'attuale, fu scoperta solo nel 1950. In essa sono conservati resti di affreschi, sui quali spicca una grande Crocifissione, databile alla prima metà del duecento, in cui si vede per la prima volta a Salerno e, forse, nel sud Italia, un tentativo di "sfondamento" prospettico da parte dell'ignoto autore, grazie all'utilizzo dei personaggi minori (dipinti più piccoli) e di un finto cornicione che corre per l'intero perimetro del dipinto. La scena presenta, nella parte inferiore, una decorazione geometrica che ricorda i codici miniati di epoca svevo-manfrediana; inoltre, Cristo v'è raffigurato con gli occhi chiusi, in un'epoca in cui, secondo la tradizione bizantina, andava di moda dipingerlo con gli occhi aperti, simbolo della sua Divinità.
La Chiesa del Santissimo Crocifisso ha subito danni enormi durante l'alluvione che colpì Salerno nel 1954. In particolare, l'affresco ha riportato notevoli lesioni a causa dell'aumento dell'umidità della parete che, da allora, s'è notevolmente incrementato.
