Chiesa dei S.S. Giovanni ed Agostino
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| Chiesa dei S.S. Giovanni ed Agostino | |
|---|---|
| Città | La Spezia |
| Regione | Liguria |
| Stato | Italia |
| Religione | Cattolica |
| Diocesi | La Spezia-Sarzana-Brugnato |
| Anno di consacrazione | Mons. Francesco Pogliasca - Vescovo di Luni-Sarzana. |
| Completamento | circa 1558 circa |
La Chiesa dei SS. Giovanni ed Agostino è una chiesa cattolica che si trova nel quartiere del Torretto che è il centro storico della città di La Spezia . Verso la fine del XIV secolo si diffusero in Liguria le Compagnie o Confraternite dei Disciplinanti. Nei primi del 1500 troviamo infatti sulla collina del Poggio un Convento e la Chiesa di Sant'Agostino, che risultano essere stati costruiti da un gruppo di religiosi provenienti da Vezzano Alto. La Chiesa rimase aperta al pubblico sino al 1797, poi fu presa dal Comune ad uso scuole, sinché se ne impossessò il generale francese Miolis per acquartierarvi le truppe durante l'occupazione della città. La Confraternita Mortis ed Orationis era legata all'Oratorio dedicato a San Giovanni Battista Decollato. Edificio all'inizio assai modesto che progressivamente fu arricchito della cupola seicentesca, dell'altare in marmo (1727). A questa data, più o meno, la Chiesa prese una struttura assai simile a quella odierna. Una lapide in latino ricorda la costruzione del nuovo altare. A conferma di quanto detto all'inizio intorno all'Oratorio si sviluppò un quartiere importante, detto della Cittadella, e nella poche piazze rimaste nacquero i palazzi delle famiglie nobili spezzine Biassa, De Nobili,Da Passano ed altre. Tornando all'Oratorio, si ha notizia da una lapide di marmo murata sulla porta laterale, della concessione in perpetuo dal Pontefice Pio VI dell'indulgenza plenaria per coloro che avessero visitato l'Oratorio (1 marzo 1781). Con l'occupazione dei Francesi, come già detto, l'Oratorio fu requisito nuovamente per farne un deposito d munizioni. Nel 1799, ritiratisi i Francesi da Spezia, l'Oratorio riprese le sue funzioni per breve tempo, sino alla battaglia di Marengo (1800), quando fu nuovamente requisito. Cessato il regime napoleonico nel 1816 una lapide murata nella Chiesa ricorda la nuova apertura al culto. L'anno 1886 l'Oratorio venne eretto a Parrocchia dal Vescovo Mons. Giacinto Rossi ed al nome di S. Giovanni Battista si aggiunge quello di S. Agostino a ricordo della vicina Chiesa degli Agostiniani chiusa nel 1779. Passano gli anni ed arrivano le guerre. La seconda guerra mondiale rade al suolo praticamente quasi tutta la città, ma la Chiesa dei SS. Giovanni ed Agostino rimane miracolosamente indenne. Da un punto di vista architettonico la Chiesa non ha nulla di particolare. Facciata di stile semplice, sulla porta un portale modesto sopra il quale è stata sistemata una modesta statua della Madonna di Lourdes. La navata misura m. 40 x 7,50 ed è alta m.14. Abside semicircolare, cupola coperta di ardesia a spina di pesce terminata da una lanterna. La Chiesa non è dotata di opere d'arte degne di nota. Possiamo elencare: - un quadro raffigurante la Madonna del Suffragio di incerta attribuzione - due grandi Crocefissi del '700 - un organo, originariamene dei fratelli Serassi del 1823 ripetutamente riparato - un fonte battesimale a forma di conchiglia del 1500.
