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Cattedrale di San Giorgio (Ferrara) - Wikipedia

Cattedrale di San Giorgio (Ferrara)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Coordinate: 44°50′7.83″N 11°37′12.52″E / 44.8355083, 11.6201444

Vista panoramica
Vista panoramica
La cattedrale di Ferrara
La cattedrale di Ferrara
La facciata
La facciata
Il campanile
Il campanile
Il portale di Nicholaus
Il portale di Nicholaus

La cattedrale di Ferrara (ufficialmente basilica Cattedrale di San Giorgio Martire) è la sede vescovile dell'Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, la chiesa più grande della città, nonché uno dei monumenti più importanti del capoluogo estense.

La cattedrale sorge al centro della città, di fronte al Palazzo Comunale, a fianco della antica Piazza delle Erbe (ora si chiama piazza Trento e Trieste), non lontano dal Castello Estense. È collegata al Palazzo Arcivescovile attraverso una volta coperta.

La cattedrale oggi non è più chiesa parrocchiale ma è ovviamente sede di tutte le celebrazioni più importanti della diocesi: ordinazioni, pontificali, funerali solenni. In primavera avviene anche la Benedizione dei Palii, ovvero dei quattro tessuti dipinti che costituiscono il premio delle quattro gare del Palio di Ferrara.

Indice

[modifica] Arte e storia

La cattedrale fu costruita a partire dal XII secolo, con il contributo di Guglielmo degli Adelardi, quando la città si stava allargando sulla riva sinistra del Po e di conseguenza il centro della città si spostava verso Nord. La precedente cattedrale era la chiesa di San Giorgio, ancora oggi chiesa parrocchiale, che sorge sulla riva destra del Po di Volano, al di fuori della cinta muraria, là dove fu il primo nucleo di Ferrara.

La cattedrale fu consacrata nel 1135 e dedicata a san Giorgio, come si legge nell'iscrizione in volgare, nell'atrio della chiesa. Lo stile romanico del progetto iniziale è testimoniato dalla grandiosa facciata in marmo bianco, a tre cuspidi, che mostra logge, arcatelle, rosoni, finestroni strombati, statue e numerosissimi bassorilievi.

Nella parte centrale della facciata risalta il protiro, sorretto da due colonne poste su due ippogrifi, che presenta dall'alto verso il basso, un Giudizio universale, scolpito da ignoto in stile gotico, una loggia con la statua della Madonna con il bambino (aggiunta tardogotica) e in basso, proprio al di sopra del portone centrale, due opere dello scultore Nicholaus, allievo forse di Wiligelmo: la Statua di san Giorgio, protettore di Ferrara, e le Scene del Nuovo Testamento. Lo stesso Nicholaus progettò forse l'intera facciata, le absidi, le fiancate e la struttura interna della chiesa.

Nella parte destra vi è una statua di Alberto d'Este, mentre sul lato sinistro un busto bronzeo di papa Clemente VIII è posto sopra una lapide che ricorda la presa di Ferrara da parte dello stesso pontefice.

Alcuni elementi della facciata, come le loggette, sono simili alle cattedrali di Parma e Modena.

Il lato sud della cattedrale, lungo piazza Trento e Trieste, è decorato da due logge con colonnette scolpite con soggetti diversi. Sul questo lato era presente un secondo grande portale, demolito nei restauri del Settecento, che si affacciava verso via San Romano, in direzione di Bologna: era il portale attraversato dai pellegrini che andavano a Roma. Attorno al portale vi erano alcune sculture raffiguranti i mesi dell'anno, da cui il nome Porta dei Mesi, in alternativa alla dicitura Porta dei Pellegrini; non si conosce il nome dell'autore delle sculture e gli storiografi dell'arte lo hanno chiamato Maestro dei mesi del Duomo di Ferrara; a lui è attribuita anche la lunetta Epifania con il Sogno e l'Adorazione dei Magi sul portale dell'Abbazia di San Mercuriale di Forlì.

Come sulla facciata, anche ai lati della Porta dei Mesi vi erano degli ippogrifi stilofori, che ora si trovano di fronte alla cattedrale, prima della scalinata davanti all'entrata.

Ora, sul fianco della chiesa, nella loggia dei mercanti, vi sono alcuni fondi commerciali.

Sempre sul lato sud, vi è il campanile rinascimentale in marmo bianco e rosa, il cui progetto è attribuito a Leon Battista Alberti. Esso venne realizzato nel 1451-1493 e ultimato, nella forma attuale, alla fine del XVI secolo ma è rimasto tuttavia incompleto.

L'abside in laterizio, restaurata nel 2006, presenta archi in cotto e capitelli marmorei ed è opera dell'architetto e urbanista ferrarese Biagio Rossetti.

L'interno, interamente rifatto a causa di un incendio nel XVII secolo in stile barocco, è a tre navate. Vi si possono ammirare le statue bronzee della Crocifissione e dei Santi Giorgio e Maurelio, di Niccolò Baroncelli e Domenico di Paris del XV secolo e il quadro Martirio di san Lorenzo del Guercino, del XVII secolo. Sempre nelle cappelle laterali sono presenti la Madonna in trono e Santi del Garofalo, l' Incoronazione della Verginedi Francesco Francia e la Vergine in gloria con le Sante Barbara e Caterina del Bastianino (XVI secolo). Proprio quest'ultimo dipinse anche nel catino absidale, sopra il coro, l'affresco del Giudizio Universale (1577-1581), ispirato a quello di Michelangelo nella Cappella Sistina.

[modifica] Il museo della cattedrale

Per approfondire, vedi la voce Museo della Cattedrale (Ferrara).

Nella ex chiesa di san Romano, posta sempre su piazza Trento e Trieste, è ospitato il Museo della Cattedrale, che raccoglie numerose opere d'arte legate alla storia del duomo, quali le antiche ante d'organo raffiguranti L'annunciazione e San Giorgio e il drago (1469) dipinte dal "capostipite" della Scuola ferrarese, Cosmè Tura, pittore della corte estense. Vi è anche la Madonna della melagrana (1409) di Jacopo della Quercia ed otto arazzi dedicati alle storie dei due patroni di Ferrara su cartoni del Garofalo e di Camillo Filippi, della metà del Cinquecento, eseguiti dalle manifatture ducali estensi, dirette dal fiammingo Johannes Karcher. Tra le sculture si ammirano le formelle duecentesche e il capitello con le storie della vita di san Giovanni Battista provenienti dalla Porta dei Mesi. Sono anche esposti oggetti sacri, reliquari e miniature.

[modifica] Bibliografia

  • Angelo Andreotti. Il Maestro dei Mesi. Padova, Interbooks, 1987.
  • Guida del pellegrino in terra ferrarese.

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

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