Carbocatione
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
In chimica organica, si definisce carbocatione un catione derivato da una molecola organica la cui carica risiede su un atomo di carbonio. La carica elettrica positiva rende la particella estremamente reattiva, in grado di legarsi ad anioni o di sottrarre elettroni da altre molecole vicine.
I carbocationi alchilici derivano dagli alcani ed hanno una geometria simile a quella dei radicali alchilici: l'atomo di carbonio che reca la carica positiva ha ibridazione sp2, ed ha quindi struttura planare; l'orbitale p perpendicolare al piano del carbocatione, non coinvolto nell'ibridazione, è vuoto.
[modifica] Stabilità
Similmente ai radicali, sono detti primari i carbocationi alchilici aventi struttura R-CH2+, secondari quelli aventi struttura R2CH+ e terziari quelli aventi struttura R3C+.
CH3-CH2-CH2-CH2+ carbocatione primario
+ CH3-CH2-CH-CH3 carbocatione secondario
+ CH3-C-CH3 | carbocatione terziario CH3
Il carattere primario, secondario o terziario influisce sulla stabilità e sulla reattività dei carbocationi in misura ancora maggiore a quanto avviene per i corrispondenti radicali.
A causa dell'effetto induttivo stabilizzante esercitato dai gruppi R vicini, l'ordine di stabilità dei carbocationi alchilici è terziario > secondario > primario.
I carbocationi possono essere anche stabilizzati per risonanza, quando sono coniugati a sistemi π quali doppi legami o anelli aromatici.
CH2=CH-CH2+ ↔ .CH2-CH=CH2 carbocatione allilico
C6H5-CH2+ carbocatione benzilico
Particolarmente stabile è il trifenilmetil catione (o catione tritile), ovvero un carbonio portante tre fenili come sostituenti; questo perché la carica positiva viene delocalizzata per risonanza su tutti gli anelli. Il catione fenile invece è molto instabile perché essendo l'orbitale p vuoto perpendicolare al sistema π del benzene, la carica non può essere delocalizzata.
[modifica] Riarrangiamento
A differenza dei radicali, i carbocationi subiscono trasposizione (o riarrangiamento), ovvero la migrazione di un atomo di idrogeno o di un gruppo alchilico da un atomo adiacente all'atomo di carbonio carico positivamente (migrazione 1-2). La trasposizione avviene sempre in direzione tale da stabilizzare il carbocatione, quindi i carbocationi primari si trasformano in secondari e terziari ed i secondari in terziari. Esempi:
CH3-CH2-CH-CH2 CH3-CH2-CH-CH2 | + → + | da primario a secondario H H
CH3 CH3 | | CH3-C-CH-CH3 → CH3-C-CH-CH3 da secondario a terziario | + + | CH3 CH3
La trasposizione spiega, ad esempio, perché la disidratazione di un alcol lineare porta ad una miscela di prodotti, alcuni anche a catena ramificata, anziché al solo alchene lineare corrispondente. Il passaggio intermedio della reazione è un carbocatione che, prima di perdere uno ione H+ e formare l'alchene, subisce trasposizioni.
[modifica] Voci correlate
- Portale Chimica: Il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia