Buondelmonti
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I Buondelmonti furono una nobile famiglia fiorentina, divenuta celebre per la storica lite con la famiglia Amidei, da cui dovevano derivare le lunghe lotte tra Guelfi e Ghibellini in Firenze.
Le origini della famiglia si hanno con Sichelmo (X secolo), i cui discendenti arrivarono ad avere il dominio sulla Valle della Greve. La famiglia, che come stemma aveva uno scudo, nel primo partito d'azzurro e argento e nel secondo d'argento con piramide a sei cime azzurre cimata da una croce rossa, si inurbò a Firenze intorno al 1137 con Uguccione e Rosso, in seguito alla distruzione del loro castello di Montebuoni, da cui derivò una discendenza che diede alla città prestigiosi condottieri e politici.
Un esponente dei Buondelmonti, Buondelmonte, fu protagonista e vittima della congiura del 1215 e da allora la famiglia si schierò decisamente, per forza di cose, col partito guelfo, collocazione politica che fu alla base delle fortune dopo la definitiva sconfitta della parte ghibellina.
Nei secoli successivi, sebbene alcuni rami si estinguessero, i Buondelmonti furono sempre tra le famiglie più in vista di Firenze, ottenendo cariche e riconoscimenti sia da parte della Repubblica Fiorentina che dai Medici.
Il famoso condottiero Pippo Spano era nato Filippo Buondelmonti, e divenne comandante degli eserciti di Sigismondo d'Ungheria, dove ottenne il titolo di conte "ispàn". Fu raffigurato in un celebre affresco di Andrea del Castagno.
Leonardo Buondelmonti fu un ricchissimo mercante che, favorito da Clemente VII, fece realizzare per la famiglia un grande palazzo signorile agli inzizi del Cinquecento, il Palazzo Buondelmonti che ancora oggi si trova in piazza Santa Trinita.
La famiglia si estinse nel 1774.
