Bokeh
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Bokeh (dal giapponese "Boke" ぼ け, "sfocatura") è un termine fotografico da qualche anno in voga che sta sostituendo la terminologia paritetica italiana "Contributo dello Sfuocato" o "Resa dello Sfuocato", si riferisce alla tecnica che fa un utilizzo creativo della capacità di un obiettivo di mettere bene a fuoco solo una limitata porzione dei piani di cui è composta l'immagine fotografica. La oculata scelta dei toni cromatici dei piani non a fuoco, della maggiore o minore sfocatura e della gradualità con cui questa si presenta infatti permettono una sensibile manipolazione delle variabili influenti nella composizione fotografica.
Il concetto di Bokeh è intrinsecamente legato ad un altro concetto di comodo del lessico fotografico, quello di profondità di campo. Le caratteristiche del contributo dello sfuocato tipiche di una lente combinate con una precisa scelta dell'apertura del diaframma, paramentro influente sulla profondita di campo, permette l'utilizzo creativo già citato. E' da notare che mentre il contributo dello sfuocato o Bokeh di ciascun obiettivo è intrinseco e caratteristico della lente, e comunque non manipolabile, la scelta dell'opportuno diaframma nella coppia di esposizione consenste di manipolare la profondità di campo dell'immagine permettendo così di declinare le peculiarità del Bokeh.
Questo effetto è dovuto alle naturali proprietà fisiche (cfr. fisica ottica) degli obiettivi.
Mike Johnston, editor del magazine di settore Photo Techniques, ha coniato questo termine per suggerire la corretta pronuncia da parte degli anglofoni, rimpiazzando il precedente spelling "Boke" che derivava direttamente dal termine "Fuzzy" in giapponese, in uso sin dal 1996.
Il termine "Bokeh" è apparso per la prima volta nei libri di fotografia nell'anno 2000, e successivamente si è sempre più diffuso sino a diventare un concetto comune tra i fotoamatori.
Tra i fotografi professionisti continua ad esserci una preferenza verso il termine italiano.
[modifica] Tecnica
Gli obiettivi più adatti per esaltare questo effetto:
- Obiettivi Macro: utilizzati per macro fotografia, come fiori, insetti, piccoli oggetti.
- Obiettivi Tele: utilizzati per fotografie a soggetti distanti, come nelle fotografie naturalistiche.
- Obiettivi per Ritratti: utilizzati per fotografie molto specifiche, a persone con uno stile particolarmente artistico.
In generale l'effetto è ottenuto impostando nelle regolazioni pre-scatto un'apertura di diaframma molto larga, per esempio f/2.8, o anche meno.
[modifica] Considerazioni
La variazione del numero f comporta variazioni su:
- quantità di luce che entra e colpisce il sensore
- profondità di campo DoF (Depth of Field)
- quantità di effetto Bokeh, sfocando lo sfondo (a patto di utilizzare un obiettivo in grado di restituire l'effetto desiderato)
