Banca Popolare di Roma
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La Banca Popolare di Roma è stato un istituto di credito monosportello fondato a Roma nel 1945. Inizialmente costituita come società cooperativa, il proprio capitale passò nelle mani di diverse società private, dal Gruppo Leone alla Compagnia Tirrena di Assicurazioni fino all'Istituto Nazionale delle Assicurazioni. Fin dalla sua nascita ha da sempre riscontrato difficoltà finanziarie, subendo dal 1946 al 1948 una gestione commissariale.
Su tutte, l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni tentò di piegare l'istituto capitolino ai propri interessi, richiedendo alla Banca d'Italia il consenso per trasformare l'azienda di credito in una società per azioni. Il rifiuto dell'allora governatore Donato Menichella, spalancò le porte per un'incorporazione dell'azienda romana da parte della Banca Popolare di Milano, che ne inglobò tutte le attività, compreso l'unico sportello cittadino che cambiò quindi insegna. Era il 22 dicembre 1957 e dopo oltre un anno di trattative si portò a termine l'acquisizione.