Alessandro d'Afrodisia
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Alessandro d'Afrodisia , o Alessandro di Afrodisia (Afrodisia, ? – III secolo) è stato un filosofo greco, definito uno dei maggiori commentatori aristotelici dell'antichità.
[modifica] Biografia
Non si sa quasi nulla della vita di Alessandro; figlio di un certo Ermia, l'unica testimonianza diretta è la dedica agli imperatore Settimio Severo e Caracalla della sua opera Il destino (De fato, I, 164): «Era tra le mie aspirazioni, grandissimi imperatori Severo e Antonino, venire di persona da voi, vedervi, indirizzarvi un discorso e ringraziarvi per tutto quello che da voi ho così spesso ricevuto, dal momento che ho sempre ottenuto quello che desideravo, insieme alla prova di esserne degno».
La dedica agli imperatori Settimio Severo e Caracalla, quest'ultimo associato all'impero dal 198 e il fatto che non venga menzionato Geta, associato anch'egli all'impero nel 209, dimostra che quell'opera fu composta in quel periodo. Egli scrive ancora che «il libro contiene la posizione di Aristotele, della cui scuola filosofica sono a capo», che ha fatto ritenere che Alessandro insegnasse allora in una delle quattro cattedre di filosofia istituite ad Atene da Marco Aurelio nel 176.
Suo maestro fu certamente Ermino, un allievo di Aspasio, e si sono fatti anche i nomi di Galeno, di Sosigene, di Aristocle di Messene e di Adrasto d'Afrodisia.