Urbano Bolzanio
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Urbano Valeriano Bolzanio (Belluno, 1443 – Venezia, 1525) è stato un umanista e grecista italiano.
Il suo vero nome era Urbano Dalle Fosse. Noto anche come Urbanus Bolzanius bellunensis; Urbanus; Urbanus Bolzanus bellunensis.
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[modifica] Vita
E' nato a Belluno nel 1443 da Pietro delle Fosse e a soli 10 anni entrò nell'Ordine dei Frati Minori Conventuali dove raggiunse la carica di Provinciale. Fino al 1472 rimase nel convento francescano di Udine come novizio. L'anno seguente è studente di teologia nel convento di S.Nicolò della Lattuga [1]. Desideroso di imparare le lingue e di conoscere le civiltà orientali dal 1473 al 1489 visitò a piedi la Tracia, la Grecia, la Siria, l'Arabia, la Palestina e l'Egitto. Di queste peregrinazioni scrisse un itinerario andato perduto, ma di cui rimangono molte testimonianze. Tornato in Italia salì per due volte sull'Etna per esaminare il cratere e studiarne i fenomeni e di ciò dà testimonianza Pietro Bembo nel suo dialogo De Aetna. Discepolo di Costantino Lascaris a Messina, dove si era fermato sulla via del ritorno da un viaggio compiuto nel 1473 al seguito del futuro doge Andrea Gritti che andava bailo a Costantinopoli, amico di Pietro Bembo, fu collaboratore di Aldo Manuzio [2] per i cui tipi pubblicò nel 1498 una grammatica greca. Ben introdotto nell'ambiente culturale veneziano invitò ben presto presso di sè il nipote Giovanni Pierio Valeriano Bolzanio. Nel 1484 si trasferì a Firenze su invito di Lorenzo il Magnifico dove divenne precettore di suo figlio Giovanni, il futuro Leone X ed entrò a far parte dell'Accademia Platonica. Quando Giovanni, fatto Cardinale, fu trasferito a Pisa, Urbano si spostò a Venezia dove insegnò greco dal 1489 al 1497. Nel 1502 ancora al seguito del Gritti tornò a Costantinopoli. L'ultimo viaggio di cui abbiamo notizia è una visita a Roma nel 1515 per trovare il suo ex allievo divenuto papa Leone X. Morì nel 1525 a 81 anni.
[modifica] Opere
L'opera più importante di Bolzanio è una grammatica della lingua greca pubblicata per i tipi di Aldo Manuzio[3], dedicata a Gianfrancesco Pico della Mirandola. In essa vi si tratta del nome, del verbo e delle altre parti del discorso. E' la prima redatta per intero in lingua latina [4]. Il suo successo fu grandissimo: l'opera ebbe in pochissimi anni ben 23 edizioni.
[modifica] Note
- ^ http://giandri.altervista.org/giandri_0408_Nicoletto.html
- ^ Lowry Martin, Il mondo di Aldo Manuzio, Roma, Il Veltro, 1984
- ^ Fratris Urbani bellunensis ordinis minorum institutiones grammaticae. Venetiis in aedibus Aldi Manutii Romani. M.IIID. mense Ianuario. 4°
- ^ Aldo Manuzio Editore- Dediche prefazioni-note ai testi, Milano, Il polifilo, 1976 p.321
[modifica] Bibliografia
- Ticozzi, Storia dei letterati ed artisti del dipartimento della Piave, Lib. II, capI
- Schiavi Alessandro, Urbano Valeriano nei sui viaggi in Grecia, Egitto, Turchia,Belluno, Delibarali,1842
- Doglioni L.,Vita di Urbano Valeriano,Belluno, Tipografia Tissi, 1874
- Bustico Giovanni, Due umanisti veneti, Urbano Bolzanio e Pierio Valeriano in Civiltà moderna,IV,1-2, 1932
- Rollo Antonio, La grammatica greca di Urbano Bolzanio in Umanisti bellunesi fra Quattro e Cinquecento Atti del convegno (Belluno, 5 novembre 1999), a cura di Paolo Pellegrini, Firenze, Leo S. Olschki Editore, 2001