Squalene
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Squalene | |
Nome IUPAC | |
2,6,10,15,19,23-esametil- 2,6,10,14,18,22-tetracosaene | |
Nomi alternativi | |
spinacene supraene |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C30H50 |
Massa molecolare (u) | 410,71 |
Aspetto | liquido incolore |
Numero CAS | 111-02-4 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 0,855 |
Solubilità in acqua | poco solubile |
Temperatura di fusione (K) | 198,15 (-75°C) |
Temperatura di ebollizione (K) | 548,15 (275°C) |
Indicazioni di sicurezza | |
Le sostanze chimiche vanno manipolate con cautela
Avvertenze |
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Progetto composti |
Lo squalene è un idrocarburo e un triterpene presente nell'olio di fegato degli squali (elasmobranchi) ma anche nei vegetali come i semi di amaranto, crusca di riso, germe di grano e olive. Tutti gli organismi superiori producono squalene, inclusi gli esseri umani.
Grazie alla sua natura chimica, essendo meno denso dell'acqua, contribuisce a sostenere la notevole massa degli squali contribuendo all'ottima spinta idrostatica di questa specie animale.
Lo squalene è il precursore biochimico degli steroidi.[1]
[modifica] Note
- ^ K. Bloch, Sterol structure and membrane function CRC Crit. Rev. 14: 47-92 (1983)