Rubens Fadini
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Rubens Fadini | ||
Dati biografici | ||
Nome | Rubens Fadini | |
Nato | 10 giugno, 1927 Jolanda di Savoia (FE) |
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Nazionalità | Italia | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Centrocampista | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1945/48 | Gallaratese | |
Club professionistici | ||
1948/49 | Torino | 10 (1) |
Statistiche aggiornate al 18 novembre 2007 | ||
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Rubens Fadini (Jolanda di Savoia (FE), 10 giugno 1927 – Superga, 4 maggio 1949) è stato un calciatore italiano, nel ruolo di Centrocampista.
Era un atleta assai apprezzato per la sua eleganza, molto tecnico, capace di stop a seguire che incantavano. I tecnici vedevano in lui un grande futuro sia in granata che in Nazionale. Non per niente lo avvicinavano come classe e temperamento a Valentino Mazzola e Virgilio Maroso.
Aveva iniziato a giocare al calcio a Milano in una squadretta iscritta al campionato milanese ragazzi: il Dopolavoro Ceretti & Tanfani di Milano. Con la Ceretti Rubens vince i campionati milanesi 1941-42 e 1942-43 ed ottiene il titolo di campione Regionale della Sezione Propaganda (perdendo il titolo assoluto di campione regionale ragazzi nella gara del 18-7-1943, sconfitti dal Milano per 6-1 sul campo Pirelli alla Bicocca).
Nel dopoguerra la Gallaratese, che disputa il campionato di Misto B-C dell'Alta Italia, lo tessera. Quando giocava con la Gallaratese, ogni domenica era il migliore in campo. Novo se l’era segnato sul taccuino e l’aveva portato al Torino, poco più che ventenne. Lo stesso Mazzola stravedeva per lui, considerandolo il suo erede naturale.
Nonostante la giovane età aveva già la maturità di gioco di un veterano. Nell’ultima partita di campionato, contro l’Inter a Milano, prima della tragedia, aveva sostituito Mazzola infortunato, ed era risultato tra i migliori in campo. Fadini era discreto e tranquillo, molto controllato, tanto in campo quanto fuori, dimostrando lucidità e senso della posizione già invidiabili per la sua giovane età ed esperienza.
Perì nella Tragedia di Superga non avendo ancora compiuto 22 anni. A lui è intitolato lo stadio comunale di Giulianova, in provincia di Teramo.