Raviggiolo
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RAVIGGIOLO | |
Prodotto agroalimentare tradizionale (ai sensi dell'art. 8 del D.Lgs. 30 aprile 1998, n. 173) |
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Categoria: | Formaggio |
Zona di produzione: | Romagna |
Regione: | Emilia-Romagna |
Il Raviggiolo è un formaggio fresco molle di latte vaccino o ovocaprino.
È tipico della Romagna appenninica. Per prepararlo si aggiunge al latte il caglio e si lascia coagulare per poco tempo, poi, senza rompere la cagliata si fa scolare su stuoie o canestri di vimini o di plastica o tra foglie di felce, di fico o di cavolo.
Si consuma fresco, entro pochi giorni dalla preparazione; il periodo di produzione, data la sua freschezza, parte da ottobre fino a marzo.
Le sue caratteristiche sono: altezza intorno ai 2,5 cm; diametro 15-25 cm; peso da 800gr a 1,4Kg; la sua forma è vagamente rotonda. Pasta morbida e tenerissima, colore bianco latte con il sapore dolcemente delicato, un po' burroso.
Il primo documento storico riguardante il raviggiolo risale al 1515 e riporta una donazione al Papa Leone X. Pellegrino Artusi inserisce questo formaggio nel ripieno dei cappelletti.
Si prepara nei paesi di Bagno di Romagna, Portico e San Benedetto, Premilcuore, Santa Sofia in Romagna e Bibbiena, Chiusi della Verna, Poppi, Pratovecchio, San Godenzo e Stia in Toscana, tutti comuni del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.