Raul Gardini
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Raul Gardini (Ravenna, 7 giugno 1933 – Milano, 23 luglio 1993) è stato un imprenditore italiano.
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[modifica] Gli inizi
Cresce professionalmente nell'azienda dell'imprenditore ravennate Serafino Ferruzzi, che fa fortuna producendo e commerciando granaglie e cemento, di cui diventa genero sposandone la figlia Idina. Alla morte del suocero, Gardini diventa l'amministratore delle società del gruppo, su delega dei quattro figli dell'imprenditore ravennate.
[modifica] La scalata alla Montedison
Negli anni ottanta diventa celebre per la scalata alla Montedison, che diventa un'azienda contendibile per effetto di alcune spregiudicate operazioni finanziarie dell'amministratore Mario Schimberni destinate nelle sue intenzioni a fare della Montedison una public company indipendente dal controllo esercitato da Mediobanca. La contendibilità della Montedison spinge Gardini ad acquistarne le azioni, con il benestare di Enrico Cuccia che ha perso il controllo della società petrolchimica.
[modifica] La nascita e il fallimento di Enimont
In seguito Gardini realizza con l'ENI la fusione delle attività chimiche dei due gruppi, fondando Enimont, di cui ENI e Montedison possiedono il 40% ciascuno, mentre il restante 20% è nelle mani del mercato azionario. Il tentativo di Gardini di acquistare il 20% delle azioni sul mercato porta alla rottura dei rapporti con ENI e alla decisione di vendere a quest'ultima il proprio 40%.
Una parte dell'ingente quantità di denaro incassato viene usato per versare tangenti al sistema politico che, decidendo di defiscalizzare le plusvalenze della Montedison derivanti dall'attribuzione di parte delle attività ad Enimont, ha reso possibile la nascita dell'Enimont stessa.
[modifica] La morte
In seguito, Gardini è protagonista di speculazioni finanziarie poco fortunate e di scelte imprenditoriali infelici che prima lo portano a lasciare le cariche all'interno del gruppo Ferruzzi-Montedison e poi, una volta scoperte le tangenti generate dalla vendita del 40% di Enimont, al suicidio. Lo trovarono morto nella sua casa di Milano il 23 luglio del 1993. Le indagini conclusero che si fosse sparato un colpo di pistola alla testa, ma sulle ragioni e la dinamica della morte dell'imprenditore restano ancora molti dubbi (la pistola fu ritrovata riposta sul comodino).
[modifica] Gardini e lo sport
La figura di Gardini è anche legata allo sport e in particolare all'America's Cup, di cui il Moro di Venezia, la barca voluta da Gardini e finanziata dalla Montedison, fu protagonista nel 1992. Vinta la Louis Vuitton Cup, l'equipaggio del Moro, affidato a Paul Cayard, venne sconfitto da America3 a San Diego (USA). Ma anche il mondo della pallavolo ravennate deve molto a Raul Gardini e al gruppo Ferruzzi: dalla storica epopea della Olimpia Teodora di Manu Benelli e Sergio Guerra (l'olio di soia "Teodora" veniva prodotto dalla Italiana Olii & Risi, società del gruppo Ferruzzi) nel volley femminile, agli anni straordinari de Il Messaggero Volley di Steve Timmons e Karch Kiraly (il quotidiano Il Messaggero era di proprietà di Montedison), fino alla costruzione del bellissimo palazzo dello sport intitolato a Mauro De André, dirigente del gruppo Ferruzzi tragicamente scomparso nonché fratello del noto cantautore Fabrizio De André, che si trova sulla strada che dalla città porta verso Marina di Ravenna.