Paulo Amaral
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Paulo Amaral | ||
Dati biografici | ||
Nome | Paulo Lima Amaral | |
Nato | 18 ottobre 1923 Rio de Janeiro |
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Paese | Brasile | |
Morto | 1 maggio 2008 Copacabana |
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Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Ritirato | 1946 - giocatore 1972 - allenatore |
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Carriera | ||
Club professionistici | ||
1943-1946 | Flamengo | 18 (1) |
Carriera da allenatore | ||
1960-1961 | Botafogo | |
1962-1964 | Juventus | |
1964-1965 | Genoa | |
1971-1972 | Porto | |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Paulo Lima Amaral (Rio de Janeiro, 18 ottobre 1923 – Copacabana, 1 maggio 2008) è stato un calciatore e allenatore di calcio brasiliano.
È ricordato prevalentemente per la sua attività di preparatore atletico che svolse al seguito della spedizione della nazionale di calcio brasiliana vincitrice dei campionati mondiali di calcio di Svezia 1958 e Cile 1962.
Considerato per i suoi metodi di preparazione atletica un perfetto ginnasiarca (incuriosiva all'epoca in cui allenava in Italia la sua testa completamente rasata), è morto nella sua casa di Copacabana all'età di 84 anni[1].
In carriera allenò in Brasile la squadra del Botafogo mentre nel campionato italiano di Serie A fu alla guida delle compagini della Juventus (dal 1962 al 1964, quando fu rilevato da Eraldo Monzeglio), e del Genoa dell'era post-Meroni (nel 1965, per otto partite, dopo essere subentrato a Beniamino Santos, morto in un incidente stradale).
Si trasferì poi in Portogallo per allenare il Porto fra il 1971 e il 1972.
[modifica] Note
- ^ Fonte: Raisport.it