Ospedale
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L'ospedale è un'istituzione per l'assistenza sanitaria generalmente costituita da un complesso architettonico in cui personale specializzato fornisce trattamenti per curare pazienti affetti da malattie allo stadio acuto.
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[modifica] Storia
[modifica] Dal tempio all'ospedale
I templi sono le prime istituzioni conosciute che tentavano di guarire i malati. Erano presenti nell'antico Egitto, a Babilonia, in Oriente.
La medicina antica era essenzialmente teurgica. Omero racconta come alcuni personaggi possedevano la conoscenza delle erbe per guarire non solo divinità, ma anche esseri umani, e che hanno appreso quest'arte da qualche dio; il dio diffonde la malattia, il dio salva. I templi greci dedicati al dio della medicina Asklepio potevano ammettere i malati, che aspettavano che il dio li guidasse in un sogno. I Romani adottarono il suo culto, e ad Esculapio fu costruito un tempio (291 a.C.) su un'isola nel Tevere a Roma, dove si praticavano riti simili.
Il tempio però non era comunque paragonabile a una primitiva sede ospedaliera. Fu solo grazie a Ippocrate, il padre della medicina, che l'arte di guarire non solo si laicizzò, ma iniziò a basarsi su fondamenta razionali (diànoia, attraverso la conoscenza): l'osservazione (historie) della natura (physis) e la sua spiegazione logica (prophasis) basata su congetture (tekmairesthai) e sull'esperienza (peiria) di una tekné praticata quotidianamente.
| « Vi sono così un'equazione sapienza-competenza (O dè epistémon sophòs) e un'altra sapienza-etica (chi è sapiente è buono: O dè sophòs agathòs), perché l'ignoranza è malattia della psiche e il sapiente ne costituisce il medico » | |
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(Repubblica, 350b)
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I medici asklepiadi dei templi greci rimarranno i principali detrattori della medicina ippocratica, denunciandone l'improvvisazione, ma la tekné si diffonde in tutto il mondo ellenico e poi anche a Roma.
[modifica] Verso l'ospedale moderno
In Oriente la prima istituzione creata appositamente per curare i malati apparve in India. Gli ospedali brahminici furono costruiti in Sri Lanka a partire dal 431 a.C., e il re Ashoka fondò 18 ospedali in Hindustan nel 230 a.C., provvisti di medici e infermieri e mantenuti con fondi reali.[citazione necessaria]
In Occidente il medico ippocratico inizialmente è un professionista itinerante, che si sposta di città in città esercitando in un ambulatorio iatréion.
A Roma la medicina laica si pratica nella taberna, un locale in zone di particolare affluenza, a cui può essere annesso un herbarium (erbario), nel quale il medico prepara i farmaci con le erbe portate dai raccoglitori rizotomoi. Ma la gran parte della medicina si pratica sul fronte di guerra: i valetudinaria sono infermerie dove venivano raccolti i soldati con gravi traumi bellici o per le patologie dovute al soggiorno in luoghi insani.
Col Cristianesimo il malato assume un altro aspetto: rispecchia il Cristo sofferente ed è a lui più vicino; ma nello stesso tempo Cristo è anche il medico, l'unico vero iatròs. Il Primo concilio di Nicea nel 325 d.C. spinse la Chiesa cattolica a provvedere anche ai poveri, alle vedove e ai forestieri. Il Concilio stabilì la costruzione di un ospedale in ogni città dotata di cattedrale.[citazione necessaria] Dalla parabola del buon samaritano nasce l'idea di "ricovero"; gli xenodochia e le diaconie sono strutture che nascono per accogliere pellegrini e viaggiatori, anche se poi la loro destinazione verrà rapidamente allargata a comprendere l'uomo bisognoso. Un antico termine francese si riferisce all'ospedale col termine hôtel-Dieu, "ostello di Dio". Questi ricoveri vengono anche annessi ai monasteri, dove i monaci imparano la medicina razionale.
La mancata distinzione tra povertà e malattia (paupertas e infirmitas) perdurerà fino a tutto il Medioevo e l'ospedale, in Occidente, rimarrà a lungo una struttura a scopo caritativo, a differenza dell'Oriente arabo. Molto prima dell'Occidente, infatti, gli ospedali islamici svilupparono un alto standard di assistenza tra i secoli VIII e XII d.C., a indicare che la cultura medica araba non fu solo elaborazione, ma applicazione e ricerca clinica. Gli ospedali costruiti a Baghdad nei secoli IX e X impiegavano fino a venticinque unità di personale retribuito, e avevano reparti separati per patologia. Ospedali di Stato, che godevano di finanziamenti, sorsero anche in Cina durante il I millennio d. C.[citazione necessaria] Il collegamento tra centro di insegnamento accademico e ospedale fu realizzato dal califfo omayyade di Damasco, al-Walīd I nel 706. Il primo ospedale d'istruzione, dove gli studenti furono autorizzati a fare esperienza metodicamente sui pazienti sotto la supervisione dei medici come parte della loro educazione, fu l'accademia di Gundishapur, animata anche dai seguaci di Nestorio[1]. Solo nel 1136 questa struttura fu copiata a Bisanzio, col sorgere del Pantocrator Xenon.
L'Europa dovrà attendere i grandi rinnovamenti dell'Umanesimo e gli illuminati principi di Milano. Sotto l'impulso dell'arcivescovo Rampini nel 1448 venne fondato l'Ospedale Maggiore di Milano, dove il malato viene isolato, curato e, se fortunato, può uscirne guarito. L'Ospedale fu il primo centro in grado di rispondere a criteri clinici e di larga accessibilità sociale; la struttura infatti prevedeva stanze singole per i ricoverati, dotate di locali igienici e di ricambio di acqua.
[modifica] Sviluppo dello sfruttamento economico
Nell'Europa continentale i nuovi ospedali furono solitamente costruiti e mantenuti grazie a fondi pubblici. Verso la metà del XIX secolo, in gran parte dell'Europa e degli Stati Uniti erano già stati stabiliti numerosi sistemi ospedalieri, pubblici e privati. Negli Stati Uniti l'ospedale tradizionale è una struttura non profit, di solito finanziata da una organizzazione di stampo religioso. Una delle prime esperienze, ancor prima della nascita degli stessi Stati Uniti, fu quella iniziata da William Penn a Philadelphia nel 1713. Grazie al loro scopo caritatevole, a tali ospedali non era richiesto di versare tasse e contribuiti statali in cambio dell'erogazione di un pur minimo servizio medico assistenziale per la popolazione. A questi si aggiunsero grandi ospedali pubblici nelle maggiori città, e le scuole mediche delle università presto si affiliarono ai primi ospedali che svolgevano opera di ricerca scientifica.
Il sorgere di grandi catene ospedaliere a fini di lucro è un fenomeno del tardo XX secolo. In Italia la struttura ospedaliera e le unità territoriali di assistenza sociale e sanitaria (ASL) diventano azienda nel 1992.
[modifica] Ospedali storici
- Charité di Parigi, costruito nel 1710.
- Guy's Hospital, fondato a Londra nel 1724 grazie ad una donazione del ricco mercante Thomas Guy.
- Pennsylvania General Hospital, nelle colonie inglesi in America, commissionato a Philadelphia nel 1751 dopo che l'Assemblea recuperò 2 000 sterline grazie a donazioni private.
[modifica] Ospedali italiani
[modifica] Ospedali pubblici
- Ospedale Sacro Cuore di Gesù, Benevento
- Ospedale Cardarelli, Napoli
- Azienda Ospedaliera consorziale Policlinico, Bari
- Ospedale di Santa Maria Nuova, Firenze
- Ospedale Misericordia, Grosseto
- Ospedale Niguarda, Milano
- Ospedali Riuniti di Bergamo, Bergamo
- Ospedale San Luigi Gonzaga, Orbassano
- Ospedale San Martino, Genova
- Ospedale San Filippo Neri, Roma
- Ospedale San Paolo, Napoli
- Ospedale Civico di Palermo, Palermo
- Ospedale Maurizio Ascoli, Palermo
- Ospedale Giovanni Di Cristina, Palermo
- Ospedale Buccheri La Ferla, Palermo
- Ospedale Vincenzo Cervello, Palermo
- Ospedale Paolo Giaccone, Palermo
- Ospedale Maggiore Policlinico Mangiagalli e Regina Elena, Milano
- Ospedale di Vimercate, Milano
- Ospedale San Bortolo, Vicenza
- Ospedale Santa Maria dei Battuti, Treviso
- Policlinico Sant'Orsola/Malpighi, Bologna
- Spedali Civili di Brescia, Brescia
- Spedali Riuniti, Livorno
- Azienda Ospedaliera - Arcispedale S. Anna, Ferrara
[modifica] Policlinici universitari
- Policlinico Umberto I, Roma
- Policlinico Universitario di Palermo, Palermo
- Policlinico Universitario, Messina
Altre strutture universitarie:
[modifica] Ospedali privati
- Policlinico Agostino Gemelli, Roma
- Ente Ecclesiastico Ospedale Regionale F. Miulli, Acquaviva delle Fonti
- Casa Sollievo della Sofferenza, San Giovanni Rotondo
- Azienda Ospedaliera Villa Sofia - CTO, Palermo
[modifica] Ospedali specializzati
Centri Traumatologici Ortopedici (CTO) ed altre strutture per l'ortopedia:
- Centro Traumatologico Ortopedico, Napoli
- Centro Traumatologico Ortopedico, Torino
- Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna
Case di cura e ricoveri per anziani:
- Azienda di servizi alla persona Istituti Milanesi Martinitt, Milano
- Pio Albergo Trivulzio, Milano
Altre specializzazioni:
- Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione, Palermo
- Istituto neurologico nazionale Carlo Besta, Milano
[modifica] Note
- ^ C. Elwood affermò nel suo A medical history of Persia, Cambridge University Press (p. 173.) che "in buona parte, il credito dell'intero sistema ospedaliero va dato alla Persia"
