Messa di Requiem (Mozart)
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Messa di Requiem | |
estratto del Requiem |
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Compositore: | Wolfgang Amadeus Mozart (concluso da Franz Xaver Süssmayr) |
Tonalità: | Re minore |
Forma musicale: | Requiem |
Numero d'opera: | K 626 |
Epoca di composizione: | Vienna 1791 |
Pubblicazione: | Imprimerie du Conservatoire, Parigi 1804; Breitkopf & Härtel, Lipsia 1820 |
Autografo: | Conservato a Österreichische Nationalbibliothek, Vienna |
Organico: |
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La messa di Requiem in re minore K 626 è l'ultima composizione di Wolfgang Amadeus Mozart (5 dicembre 1791).
Indice |
[modifica] La composizione del Requiem
L'opera è legata alla controversa vicenda della sua morte, avvenuta il giorno successivo al completamento del Dies Irae.
Stendhal, in Vite di Haydn, Mozart e Metastasio (1815), parla di un anonimo committente che incarica Mozart, malato e caduto in miseria, di comporre in quattro settimane una messa da requiem, dietro compenso di cinquanta ducati.
Secondo l'ipotesi avanzata da Stendhal, Mozart tentò di scoprire chi fosse il misterioso committente, ma quando le forze cominciarono a mancargli per il duro lavoro, non riuscendo ad identificare l'uomo, si convinse che la messa che stava componendo sarebbe stato il requiem del suo funerale.
Inoltre, allo scadere delle quattro settimane l'uomo si presentò per ritirare la composizione, che però Mozart non aveva ancora completato. Così, nonostante i sospetti del musicista, gli offrì altri cinquanta ducati e altre quattro settimane di tempo: inutili, poiché Mozart morirà di febbre e insufficienza renale lasciando l'opera incompiuta.
Oggi è certo che il committente fosse il conte Franz Walsegg-Stuppach, un nobile con velleità musicali che andava commissionando opere a compositori di professione, tramite degli intermediari, facendole poi passare per proprie. Nella fattispecie, il Requiem sarebbe divenuto un omaggio alla defunta moglie.
Secondo una seconda versione, sarebbe stato l'antagonista in musica Antonio Salieri - invidioso per il prestigio acquisito da Mozart, a suo discapito, presso la corte austriaca - a forzare il deperimento del già malato collega. È ciò che affermano Aleksander Puškin nel suo racconto Mozart e Salieri (1830), il drammaturgo Peter Shaffer in Amadeus (1978) e il regista Milos Forman (su sceneggiatura di Shaffer) in Amadeus (1984). È da sottolineare come questa versione sia del tutto romanzata e non vi sia alcun elemento che possa correlare la morte di Mozart con le azioni di Salieri.
La vedova di Mozart, Constanze, delegò il completamento del Requiem (furono rinvenute decine di spartiti alla rinfusa sulla scrivania del compositore) a tre allievi del marito, per meglio avvicinarsi agli intenti originari: Joseph Eybler, Franz Freistädler e, infine (nel 1800), Franz Xaver Süssmayr, che diede l'apporto più rilevante all'opera finale.
Il mito vuole che la messa venisse eseguita il giorno del funerale di Mozart, a cui parteciparono solo pochi amici che, a causa dell'incessante pioggia, si dileguarono prima dell'arrivo al cimitero della carrozza funebre. Quando Constanze si recò in visita alla tomba, senza trovarne traccia, scoprì che Mozart era stato seppellito in una fossa comune.
La verità è che la messa fu eseguita in una funzione commemorativa organizzata dal suo amico Emanuel Schikaneder il 10 dicembre: non si conoscono tuttavia i frammenti eseguiti in tale occasione. Cronache del tempo affermano oltretutto che il giorno del funerale non piovesse affatto e che semplicemente nessuno seguì la bara al cimitero. Sua moglie Constanze si recò solamente 17 anni più tardi a cercare la tomba e per ovvi motivi non riuscì ad identificarla.
[modifica] Breve analisi musicale
Composto per orchestra, coro e quattro solisti nella tonalità di Re minore, il Requiem mozartiano apre uno spiraglio al nascente spirito romantico d'origine tedesca pur ammiccando all'armonia classica di cui l'autore è il più sublime fautore.
In questa partitura si fondono momenti di straordinario senso teatrale melodrammatico ad altri brani rigorosamente classicheggianti. Fra i momenti di maggiore ispirazione drammatica spicca sicuramente il Lacrimosa. Il compositore riesce, attraverso l'utilizzo di brevi frasi di crome ascendenti e discendenti assegnate ai violini contornate da una scrittura corale di ampio respiro, a creare un effetto di pianto a stento trattenuto, di preghiera umile e devota con un Amen conclusivo in forte che esprime tutto il fervore religioso dell'autore. Il Lacrimosa è per questi motivi da sempre considerato un banco di prova importante per direttori d'orchestra.
Per contrasto la rigorosissima fuga del Kyrie pone non pochi problemi di precisione ritmica e intonazione al coro, senza per altro cedere di un passo dalla drammaticità che impregna l'intera partitura mozartiana.
Infine un pezzo ricorrente fra i repertori sacri di molti cantanti lirici solisti è lo splendido Tuba Mirum nel quale la teatralità del compositore si fonde in modo egregio con la sacralità del testo, descritto attraverso un sapientissimo utilizzo, prima separato poi unito, delle quattro voci soliste.
Nel 1997 la scoperta di un'inedita sinfonia di Pasquale Anfossi ("Venezia", 1776), mostrò che la voce tenorile nel Confutatis maledictis nel Requiem mozartiano, ne aveva ripreso una cellula melodica dall' "andante": sono uguali gli intervalli (il brano è trasferito dalla tonalità in La minore a quella di Re minore), la struttura armonica e l'articolazione ritmica, con le uniche differenze della quarta nota del motivo e dell'aggiunta di una pausa ritmica finale. La notizia fu ripresa dai giornali ed ebbe un certo clamore, ma va rilevato che la pratica di riprendere brani musicali già esistenti è frequente in tutta la storia della musica e che nello stesso Requiem di Mozart, vi sono altri pezzi che, senza dubbio, sono stati ispirati da composizioni già esistenti: è il caso dell'Introitus, che riprende la composizione di Haendel "Funeral anthem for Her Most Sacred Majestry Queen Caroline - HWV 264" ed il Kyrie che, a sua volta è molto simile all'aria "And his strips will be healed" dall'oratorio "Messiah" dello stesso Haendel (HVW56). Essendo Mozart un estimatore ed uno studioso della musica di Haendel (tanto da avere curato nel 1789 una nuova orchestrazione dello stesso "Messiah"), è difficile considerare queste similitudini come casuali.
[modifica] Struttura dell'opera
I. Introitus
- Requiem aeternam
II. Kyrie
III. Sequentia
- Dies irae
- Tuba mirum
- Rex tremendae
- Recordare
- Confutatis
- Lacrimosa
IV. Offertorium
- Domine Jesu
- Hostias
V. Sanctus
VI. Benedictus
VII. Agnus Dei
VIII. Communio
- Lux aeterna
[modifica] Testi
Solamente l'Introitus è stato interamente scritto da Mozart; per ciò che riguarda le sezioni dal Kyrie all' Hostias è di Mozart soltanto la parte vocale mentre la strumentazione si deve all'allievo Süssmayr. Del Lacrimosa Mozart scrisse solo le prime 8 battute. Qui di seguito sono riportati i testi (in latino originale) delle liriche che compongono la Messa di Requiem.
[modifica] Introitus: Requiem aeternam
(LA)
« Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis. Te decet hymnus, Deus, in Sion, et tibi reddetur votum in Jerusalem. Exaudi orationem meam; ad te omnis caro veniet. Requiem aeternam dona eis, Domine, et lux perpetua luceat eis. » |
(IT)
« L'eterno riposo dona loro, Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua. Si innalzi un inno a te, o Dio, in Sion, a te si sciolga il voto in Gerusalemme. Esaudisci la mia preghiera, a te venga ogni mortale. L'eterno riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. » |
[modifica] Kyrie eleison
- Kyrie eleison.
- Christe, eleison.
- Kyrie eleison.
che significa: Signore pietà, Cristo pietà, Signore pietà.
[modifica] Dies irae
(LA)
« Dies irae, dies illa solvet saeclum in favilla, teste David cum Sybilla! Quantus tremor est futurus, quando judex est venturus, cuncta stricte discussurus. »
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(IT)
« Giorno d'ira, quel giorno il mondo si dissolverà in faville, come hanno preannunciato Davide e Sibilla! Che terrore vi sarà quando arriverà il giudice, che esaminerà tutto severamente. »
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[modifica] Tuba mirum
(LA)
« Tuba mirum spargens sonum per sepulchra regionum, coget omnes ante thronum. Mors stupebit et natura, cum resurget creatura, judicanti responsura. Liber scriptus proferetur, in quo totum continetur, unde mundus judicetur. Judex ergo cum sedebit, quidquid latet apparebit, nil inultum remanebit. Quid sum miser tunc dicturus, quem patronum rogaturus, cum vix justus sit securus? »
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(IT)
« Una tromba che diffonde un suono meraviglioso nei sepolcri di tutto il mondo, chiamerà tutti davanti al trono. La morte e la natura stupiranno, quando la creatura risorgerà, per rispondere al giudice. Verrà aperto il libro, nel quale tutto è contenuto, in base al quale il mondo sarà giudicato. Non appena il giudice sarà seduto, apparirà ciò che è nascosto, nulla resterà ingiudicato. E io che sono misero che dirò, chi chiamerò in mia difesa, se a mala pena il giusto è tranquillo? »
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[modifica] Rex Tremendae
(LA)
« Rex tremendae maiestatis, qui salvandos salvas gratis, salva me, fons pietatis. »
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(IT)
« Re di tremenda maestà, tu che salvi per tua grazia, salva me, o fonte di pietà. »
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[modifica] Recordare
(LA)
« Recordare Jesu pie, quod sum causa tuae viae, ne me perdas illa die. Quaerens me sedisti lassus, redemisti crucem passus; tantus labor non sit cassus. Juste judex ultionis, donum fac remissionis ante diem rationis. Ingemisco tamquam reus, culpa rubet vultus meus: supplicanti parce, Deus. Qui Mariam absolvisti, et latronem exaudisti, mihi quoque spem dedisti. Preces meae non sunt dignae, sed tu, bonus, fac benigne, ne perenni cremer igne. Inter oves locum praesta, et ab haedis me sequestra, statuens in parte dextra. »
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(IT)
« Ricordati, o Gesù buono, che sono il motivo della tua via, non perdermi, in quel giorno. Cercandomi ti sedesti stanco, mi hai salvato morendo in croce; fa' che tanta fatica non sia inutile. O giudice che punisci giustamente, donami la remissione dei peccati prima del giorno del giudizio. Piango perché sono colpevole, il mio volto arrossisce per la colpa: risparmia chi ti supplica, o Dio. Tu che hai assolto Maria Maddalena, e hai esaudito il ladrone, hai dato speranza anche a me. Le mie preghiere non sono degne, ma tu, buono, fa benignamente, che io non bruci nel fuoco eterno. Dammi un posto tra gli agnelli, allontanami dai capri, ponendomi alla tua destra. »
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[modifica] Confutatis
(LA)
« Confutatis maledictis, flammis acribus addictis, voca me cum benedictis. Oro supplex et acclinis, cor contritum quasi cinis, gere curam mei finis. »
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(IT)
« Messi a tacere i maledetti, gettati nelle vive fiamme, chiama me tra i benedetti. Prego supplice e prostrato, il cuore contrito come cenere, abbi cura della mia sorte. »
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[modifica] Lacrimosa
(LA)
« Lacrimosa dies illa, qua resurget ex favilla judicandus homo reus. Huic ergo parce, Deus. Pie Jesu Domine, dona eis requiem! Amen! »
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(IT)
« Giorno di lacrime, quel giorno, quando risorgerà dal fuoco l'uomo reo per essere giudicato. Ma tu risparmialo, o Dio. Signore Gesù buono, dona loro riposo! Amen! »
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[modifica] Domine Jesu
(LA)
« Domine, Iesu Christe, Rex gloriae, libera animas omnium fidelium defunctorum de poenis inferni et de profundo lacu. Libera eas de ore leonis, ne absorbeat eas tartarus, ne cadant in obscurum; sed signifer sanctus Michael repraesentet eas in lucem sanctam, quam olim Abrahae promisisti et semini eius. »
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(IT)
« Signore Gesù Cristo! Re di gloria! Libera le anime di tutti i fedeli defunti dalle pene dell'inferno e dalla fossa profonda! Liberale dalla bocca del leone, affinché non vengano inghiottite dal Tartaro, e non cadano nell'oscurità: ma l'alfiere san Michele le porti nella luce santa, che un tempo hai promesso ad Abramo e alla sua stirpe. »
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[modifica] Hostias
(LA)
« Hostias et preces tibi, Domine, laudis offerimus; tu suscipe pro animabus illis, quarum hodie memoriam facimus. Fac eas, Domine, de morte transire ad vitam. Quam olim Abrahae promisisti et semini eius. »
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(IT)
« O Signore, a Te offriamo sacrifici e preghiere di lode. Ricevile in favore di quelle anime, delle quali oggi facciamo memoria: falle, o Signore, passare dalla morte alla vita, che un tempo hai promesso ad Abramo e alla sua stirpe. »
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[modifica] Sanctus
- Sanctus, Sanctus, Sanctus
- Dominus Deus Sabaoth.
- Pleni sunt coeli et terra gloria tua.
- Hosanna in excelsis.
[modifica] Benedictus
- Benedictus qui venit in nomine Domini.
- Hosanna in excelsis.
[modifica] Agnus Dei
- Agnus Dei, qui tollis peccata mundi,
- dona eis requiem.
- Agnus Dei, qui tollis peccata mundi,
- dona eis requiem.
- Agnus Dei, qui tollis peccata mundi,
- dona eis requiem sempiternam.
[modifica] Communio: Lux aeterna
- Lux aeterna luceat eis, Domine,
- Cum Sanctis tuis in aeternum,
- quia pius es.
- Requiem aeternam dona eis, Domine,
- et lux perpetua luceat eis.
- Cum Sanctis tuis in aeternum,
- quia pius es.
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Messa di Requiem (Mozart)
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Cronologia del Requiem.
- (EN) Analisi dell'opera.
- (EN) Qual è il giusto spartito del Requiem?
- (EN) Un'analisi della BBC.
- Messa di Requiem (Mozart): Spartiti liberi su International Music Score Library Project.
- Portale Musica classica: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di musica classica