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Mascate - Wikipedia

Mascate

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Mascate
Stato: bandiera Oman
Coordinate:

23°36′N 58°32′E / 23.6, 58.533

Altitudine: m s.l.m.
Superficie: ca. 1.500 km²
Popolazione:
 - Totale
 - Densità
(2005)
880.200 ab.
586,8 ab./km²
Sito istituzionale

Mascate (più correttamente Muscat, in arabo مسقط Masqaţ), popolazione 880.200 abitanti (2005) è la capitale dell'Oman.

Nonostante la notevole popolazione, che la rende la città più grande del sultanato, Mascate è ben pianificata e molto estesa (copre un area di circa 1500 km²). A causa di ciò gran parte della città è vuota e aperta a sviluppi futuri. Ci sono distretti ad alta concentrazione residenziale e commerciale, collocati in zone ben precise. Questi possono essere raggruppati in tre settori principali:

  • Mascate Ovest: al-Sayb, Azhaiba, Busher, al-Ghubra e Ghala
  • Mascate Centro: al-Khuwair, Madinat Qābūs, Shāṭīʾ al-Qurm, Qurm e PDO
  • Mascate Est: Wattaya, Ruwi, Mutrah, Kalbuh, Old Muscat, Sidab e al-Bustan

La pronuncia IPA di Muscat è /'məs-kəθ/. Talvolta viene approssimata con /'məs-kæt/, /'məs-kət/ o məs-kɛt, ma mai con /'muskɑt/

Indice

[modifica] Storia

La città
La città

Mascate è una delle città più vecchie del Medio Oriente. È conosciuta fin dal II secolo. Circa 1.400 kg di franchincenso venivano trasportati ogni anno per nave dall'Arabia Meridionale alla Grecia, a Roma e nel Mediterraneo. Il centro di questo commercio era un luogo chiamato Khur Ruri, che i greci chiamavano "Muscat".

La prima presenza straniera a Muscat fu quella dell'esploratore portoghese Vasco da Gama, che sbarcò nell'Oman sulla strada per l'India. Il portoghese tornò nel 1507 per saccheggiare e catturare Muscat. Nel 1649, l'Imam Sultano bin Sayf sconfisse i portoghesi e li cacciò verso est a Goa (India).

Con le superiori navi da guerra catturate ai portoghesi, l'Imam fondò un impero che si estendeva da Zanzibar a sud, a Guadar in Pakistan ad est. Schiavi vennero fatti giungere da Zanzibar e dal Belucistan per lavorare nell'Oman o per essere venduti altrove. Questo dette un periodo di relativa stabilità e prosperità per Muscat e l'Oman.

La nazione venne fatta a pezzi da lotte e ribellioni alla morte dell'Imam, nel 1679. Muscat venne quindi invasa dai persiani nel 1737, anche se per poco, poiché Ahmad bin Saʿīd li sconfisse e venne successivamente eletto Imam.

Nel 1803, i Wahhabiti dell'Arabia Saudita attaccarono l'Oman, ma vennero respinti da Sayyid Sa'id bin Sultan. Il sultano creò quindi una colonia nelle zone fertili di Zanzibar e in pratica governò l'Oman da un isola straniera. Successivamente, nel 1853, il Sultano trasferì il titolo di "capitale" dell'Oman a Zanzibar. Iniziò così il declino delle fortune di Muscat e Oman.

Nel 1913, il Taymur bin Faysal divenne Sultano e il territorio venne ribattezzato "Muscat e Oman", con il Sultano che governava Muscat e l'Imam che governava l'Oman. Dopo l'indipendenza indiana nel 1947, il Sultano, con l'aiuto dei britannici, sconfisse l'Imam e unificò gran parte dell'Oman, prendendo il controllo delle oasi di Buraimi.

Nel 1964 inizio la guerra del Dhofār, che cercava l'espulsione dei britannici dall'Oman. Sei anni dopo, l'Emiro Qābūs bin Saʿīd, figlio del Sultano Taymūr, inscenò un colpo di palazzo e reclamò il trono. Il vecchio Sultano venne fatto fuggire a Londra dalla Royal Air Force. Il colpo di Stato, portato avanti dall'Emiro Qābūs con al suo fianco il suo amico e confidente Tim Landon, fu l'inizio di un nuovo e moderno sultanato.

Il porto di Mutrah, Mascate
Il porto di Mutrah, Mascate

Il Sultano Qābūs bin Saʿīd istituì riforme sociali e territoriali, e benché in maniera autocratica, governò l'Oman con una visione liberale che vide un miglioramento complessivo degli standard educativi dei suoi cittadini, uno sviluppo culturale ed economico, e un consolidamento globale del sultanato.

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[modifica] Intestazione

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[modifica] Economia

Mascate, come gran parte dell'Oman, è dominata dai commerci. I prodotti tradizionali da esportazione sono datteri, madreperla, franchincenso e pesce. Molti suq della vecchia Mascate e di Mutrah vendono questi prodotti e quelli dell'artigianato locale.

Il PDO è stato il perno dell'economia di Mascate fin dal 1962 ed è il secondo datore di lavoro della nazione dopo il governo. Tra i principali azionisti del PDO sono Shell Oil e Partex e la sua produzione è stimata a circa 840.000 barili al giorno.

Mascate ha anche grandi compagine commerciali come Suhail e Saud Bahwan, che è un partner commerciale per imprese quali Toshiba, Subarau, Seiko, Hewlett Packard, General Motors, Saud Bahwan Group, partner di Toyota, Lexus, Daihatsu ed Hertz Rent-a-Car, e Zubair Automotive, partner di Mitsubishi, Dodge e Chrysler.

Mina Qabus o Mutrah, è il principale porto di Mascate ed è un importante hub commerciale tra il Golfo Persico, il subcontinente indiano e l'estremo oriente, con un volume annuo di 1,6 milioni di tonnellate. Comunque, l'emergere della Zona libera di Jebel Ali nella vicina Dubai ha reso tale porto il principale della regione con circa 44 milioni di tonnellate annue di cargo.

Tutti i servizi infrastrutturali sono di proprietà del governo dell'Oman e gestiti da esso. LA General Telecommunications Organization (GTO) è l'unica struttura di telecomunicazioni dell'Oman e fornisce servizi di telefonia locale, interurbana e internazionale, oltre ad essere l'unico ISP della nazione.

[modifica] Società e religione

Grand Mosque in Muscat
Grand Mosque in Muscat

Gli Omaniani costituiscono circa il 60% della popolazione locale. Muscat ha una notevole popolazione di immigrati, principalmente lavoratori e lavoratori specializzati provenienti dal subcontinente indiano, dal Sudan, dall'Egitto e da altre nazioni del GCC.

L'arabo è la lingua ufficiale dello stato. Swahili, inglese, hindi e malayalam sono diffuse.

L'Islam è l'unica religione ufficiale dello Stato. Il 75% della popolazione sono musulmani Ibaditi. Esistono piccole minoranze di indù e cristiani.

[modifica] Trasporti

Il principale aeroporto è l'Aeroporto Internazionale Seeb situato a circa 25 km dal distretto finanziario di Ruwi e a circa 15/20 km dalle principali aree residenziali di al-Khuwayr, Madīnat Qābūs, Shāṭīʾ al-Qurm e al-Qurm. Muscat è uno dei tre quartieri generali della Gulf Air e la base della compagnia locale Oman Air, le quali operano entrambe diversi voli con destinazioni in Medio Oriente,nel subcontinente indiano e nell'Africa orientale. Inoltre la Gulf Air ha collegamenti con destinazioni selezionate in Europa, Gran Bretagna, Nord Africa e Asia Orientale. Le principali linee aeree, come British Airways, Lufthansa, Emirates, Swiss International, Kuwait Airways, Air India e Thai Airways, hanno voli verso l'Aeroporto Internazionale Seeb.

Ci sono due porti marittimi a Muscat, uno situato a Mina al-Fahal, che serve solo il distretto delle raffinerie del PDO (Petroleum Development Oman) e l'altro a Mina Qabus (Mutrah).

L'area di Muscat è ben servita da strade e da una autostrada che da nord attraversa Seeb e Ruwi.

I trasporti pubblici a Muscat e in generale nell'Oman lasciano sfortunatamente molto a desiderare. Non ci sono ferrovie o reti di metropolitana in tutto il paese. Le due forme più popolari di trasporto pubblico sono i bus Baiza, che devono il loro nome a quello degli spiccioli del Riyal omanita, i baisa. Sono autobus molto economici, ma ne esistono anche di più costosi, che però non servono le vie più piccole, ma si mantengono sulle arterie principali.

I bus Baiza al contrario percorrono sia le vie principali che quelle più interne della città. L'altra forma di trasporto è costituita dai taxi, che non hanno il tassametro. La tariffa viene concordata per contrattazione, anche se i tassisti solitamente aderiscono a regole non scritte per le tariffe di corse all'interno della xittà.

I taxi solitamente portano i passeggeri anche in destinazioni esterne alla città, comprese Sohar, Buraimi e Dubai.

Una spiaggia in città
Una spiaggia in città

[modifica] Collegamenti esterni

Muscat su DMoz (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Muscat")



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