Mahasanghika
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Mahāsāṃghika è stata una delle più importanti scuole del Buddhismo dei Nikaya.
La scuola Mahasanghika origina nella metà del IV sec. a.e.v. quando la comunità buddhista (sangha), fino a quel momento unita, si scisse in due primi grandi tronconi: la scuola Mahasanghika (grande comunità) e la scuola Sthaviravada (gli anziani). Tale scissione non è riportata in nessun Canone buddhista ma in altra documentazione storica. Fino a qualche decennio fa, gli studiosi riconoscevano come storicamente corretti alcuni antichi resoconti storici della scuola Theravada per i quali questa divisione monastica avvenne quando la parte più grande della comunità buddhista (i Mahasanghika) tentarono di 'ammorbidire' le regole monastiche contenute nel vinaya. A tale richiesta opposero un rifiuto i monaci più anziani della comunità, gli sthavira, da qui lo scisma (sanscrito: sanghabedha) tra le due scuole. Ma ad una più attenta lettura del vinaya Mahasanghika, conservato nel Canone cinese (ma possediamo anche il loro pratimoksa in versione sanscrita), emerge quanto sia fragile questo resoconto. Anche il vinaya Mahasanghika risulta, infatti, essere piuttosto rigido. Invalidato il resoconto Theravada, tra gli studiosi non c'è oggi accordo sulle origini dello scisma. Addirittura c'è chi sostiene che il vinaya autentico della comunità buddhista antica fosse proprio quello Mahasanghika e che questi si opposero ad un suo successivo irrigidimento da parte di una minoranza dei monaci, gli Sthaviravada[1]. Gli studiosi sono quindi oggi portati a ritenere che lo scisma avvenne per altri motivi, probabilmente dottrinali. La posizione dottrinale Mahasanghika infatti si distingue da quella di origine Sthaviravada per una minore attenzione all'ideale dell'arhat e al fatto che per loro solo la prajna (saggezza) può portare all'effettiva liberazione. Una ulteriore dottrina Mahasanghika consiste nel sostenere che le parole del Buddha Shakyamuni, riportate negli agama-nikaya, necessitano di interpretazione (sanscrito: nitartha). Ambedue queste dottrine, insieme alla credenza della molteplicità dei Buddha nelle varie direzioni, sembrano essere, in nuce, l'origine degli stessi Prajnaparamita Sutra e del Sutra del Loto, i sutra all'origine del Buddhismo Mahayana. Va tuttavia considerato che tutte le scuole Mahayana hanno un vinaya di chiara derivazione Sthaviravada. La soluzione di questo paradosso potrebbe consistere nel fatto che monaci appartenenti a scuole di vinaya Sthaviravada iniziarono ad accettare anche insegnamenti Mahasanghika la cui elaborazione finì per far fiorire lo stesso Mahayana. A Bamiyan, grande centro di questa scuola insieme alla regione Gandhara, sono stati rinvenute parti del Sutrapitaka e del vinaya Mahasanghika.
Da questa scuola emergeranno, nel corso dei secoli altre scuole, in particolare: i Lokottaravada (autori del Mahavastu), i Caitikia, Gokulika e i Prajnaptivada. La scuola Mahasanghika scomparirà progressivamente, e già nel VII sec. i pellegrini cinesi Xuanzang e Yijing ne riporteranno le divisioni e il declino.
[modifica] Note
- ^ In: Nicoletta Celli. Buddhismo. Milano, Electa, 2006, pag.113.
[modifica] Voci correlate
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